BRUXELLES - "Le verifiche sull'esecuzione, sia di natura contabile che sulla corretta attuazione degli interventi approvati secondo il progetto, verranno effettuate nel primo trimestre del 2024". Questa la risposta della Commissione Ue a un'interrogazione parlamentare che chiedeva spiegazioni sull'utilizzo di fondi Ue per un evento al Liceo Meucci di Aprilia che ha coinvolto giornalisti e attivisti filo-Putin.
"Nel caso specifico, secondo le informazioni disponibili, l'iniziativa è stata organizzata dal consorzio Openhub Lazio, che, a seguito di una procedura aperta, si è aggiudicato un contributo nell'ambito del Programma operativo Fse Lazio 2014-2020 per la creazione di una rete di attività culturali poli-socio-assistenziali della regione", spiega la risposta della Commissione firmata dal Commissario Ue al lavoro Nicolas Schmit.
"La Commissione continuerà a svolgere il proprio ruolo nel valutare come l'Autorità di Garanzia garantisce che i progetti finanziati e la loro attuazione siano in linea con gli obiettivi del programma e con la politica di coesione", conclude la Commissione rispondendo all'interrogazione depositata dagli italiani Fabio Massimo Castaldo (Renew), Brando Benifei (S&D), Pina Picierno (S&D), Pietro Bartolo (S&D), Sandro Gozi (Renew) e da oltre 10 colleghi stranieri.
L'evento si era svolto prima di Natale e ha visto gli studenti del liceo Meucci 'dialogare' con quelli del liceo "G. Beregovoj" di Lugansk per parlare del sistema scolastico, di corsi e delle attività extracurriculari. Un'attività realizzata su proposta di OpenHub Lazio e finita nelle polemiche per la collaborazione di un giornalista anti-Ucraina attivo nel Donbass.
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