BRUXELLES - La presidenza del Consiglio Ue e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto nella notte un accordo provvisorio per rinnovare di un altro anno, fino al 5 giugno 2025, la sospensione di dazi e quote sui prodotti agricoli ucraini importati verso l'Ue. Oltre a pollame, uova e zucchero, su cui la Commissione ha proposto un "freno di emergenza" che fa riattivare le tariffe al superamento dei livelli di importazioni medi del 2022 e del 2023, i co-legislatori hanno incluso anche avena, mais, semole e miele.
L'intervento con il "freno di emergenza" che reintroduce i dazi sull'ingresso di prodotti agricoli ucraini al superamento di date soglie si inserisce nelle misure decise a Bruxelles dopo le proteste degli agricoltori. Le nuove restrizioni partiranno dal 6 giugno, quando inizierà il rinnovo di un anno della precedente esenzione ai dazi avviata nel 2022.
Rispetto alla proposta della Commissione oltre all'estensione del campo di applicazione ad quattro altri prodotti, l'intesa tra la Presidenza Ue e il Parlamento prevede una riduzione del tempo per l'attivazione del freno di emergenza da 21 a 14 giorni, con l'impegno dell'esecutivo comunitario a monitorare meglio le importazioni di grano e altri cereali e utilizzare gli strumenti a sua disposizione in caso di perturbazioni del mercato.
Il Parlamento europeo e il Consiglio dovranno ora approvare l'accordo provvisorio. La commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo e gli ambasciatori dell'Ue (Coreper) saranno invitati a confermare già oggi l'esito dei negoziati inter-istituzionali. La posizione del Parlamento in prima lettura dovrebbe poi essere adottata in una delle sessioni plenarie di aprile.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA