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Il premio Caruana Galizia dell'Eurocamera va all'inchiesta sui migranti "Lost in Europe"

Il premio Caruana Galizia dell'Eurocamera va all'inchiesta sui migranti "Lost in Europe"

C'è anche l'ANSA tra i partner

Strasburgo, 23 ottobre 2024, 19:26

Redazione ANSA

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Il premio Caruana Galizia dell 'Eurocamera va all 'inchiesta sui migranti "Lost in Europe" © ANSA/EPA

Il premio Caruana Galizia dell 'Eurocamera va all 'inchiesta sui migranti "Lost in Europe" © ANSA/EPA

STRASBURGO, 23 OTT - "Lost in Europe", un'inchiesta dedicata al dramma dei minori migranti, vince il Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo 2024. Lo hanno appena annunciato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e la vicepresidente Pina Picierno a Strasburgo. Dall'inchiesta, condotta da un gruppo di media in Germania, Italia, Grecia, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda e Regno Unito, è emerso che sono oltre 50mila i minori stranieri non accompagnati scomparsi in Europa tra il 2021 e il 2023, in media 47 al giorno. Tra i partner editoriali dell'inchiesta ci sono anche l'ANSA, con Angela Gennaro e Cecilia Ferrara, e Il Domani.

Il progetto di giornalismo transfrontaliero 'Lost in Europe' che ha appena vinto il premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo 2024 ha rivelato che almeno 51.433 minori migranti non accompagnati sono scomparsi dopo essere arrivati nei Paesi europei tra il 2021 e il 2023. L'indagine, durata mesi, ha raccolto dati in 30 paesi europei, i 27 Ue più Norvegia, Svizzera e Regno Unito e mostra che la cifra effettiva di bambini e bambine migranti scomparsi potrebbe essere persino più alta, poiché la documentazione incoerente e la mancanza di dati da parte di alcuni Paesi contribuiscono a lacune significative nella segnalazione.

Quest'ultima indagine fa seguito a un'analoga investigazione del 2021 di Lost in Europe, che aveva rivelato che oltre 18mila bambini e bambine, ragazzi e ragazze migranti sono scomparsi in Europa tra il 2018 e il 2020. I risultati sono solo la "punta dell'iceberg", dice Aagje Ieven, segretario generale di Missing Children Europe. "Sempre più bambini migranti continuano a scomparire a ritmi allarmanti in Europa: per molti e molte di loro si teme che siano vittime della tratta di esseri umani e della schiavitù moderna".

Il Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo viene assegnato dal Parlamento europeo ogni anno intorno al 16 ottobre, data dell'assassinio della giornalista. Il team giornalistico che ha realizzato il progetto premiato oggi comprende Geesje van Haren, Emma van den Hof, Ismail Einashe, Cecilia Ferrara, Angela Gennaro, Adriana Homolova, Sanne Terlingen, Jan Wiese, Kristof Clerix, Doruntina Islamaj, Roeland Termote, Elli Zotou, Qali Nur, Huub Jaspers, Kate Stanworth e Rosa Meneses. I partner editoriali che hanno collaborato sono: De Standaard, (Belgio), Small Stream Media (Paesi Bassi), RBB (Germania), Knack (Belgio), ANSA (Italia), CNN (Regno Unito/USA), VRT NWS (Belgio), וfimerida ton Syntakton (Grecia), The Journal Investigates (Irlanda), Tagesschau (Germania), Zeit Online (Germania), NRC (Paesi Bassi) e InfoMigrants (Germania).

"Come le edizioni passate con forte emozione rendiamo omaggio a Daphne Caruana Galizia, al suo lavoro e la sua vita. Lei combattè da sola contro la corruzione, ha perso la sua vita ma le sue indagini hanno avuto un grande impatto. Ogni giorno dobbiamo essere all'altezza del suo sacrificio", ha detto la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno aprendo la cerimonia di premiazione del Daphne Caruana Galizia prize of journalism.

"Il premio di oggi, che celebra le azioni coraggiose dei giornalisti nella ricerca della verità, è cruciale, perché quando i giornalisti sono minacciati e la verità viene soffocata in un solo posto, tutta l'Europa perde", ha affermato la presidente Roberta Metsola. "La lotta per la libertà di stampa non si ferma con l'approvazione di leggi, è una battaglia costante che richiede sforzi continui da parte di tutti noi", ha detto ancora.

L'assassinio di Daphne, secondo Metsola, non è stato un singolo omicidio ma il culmine di anni di attacchi che l'hanno lasciata isolata. "Questa è una lezione che abbiamo cercato di affrontare con questo premio, è il nostro modo di sostenere il giornalismo investigativo, di mettere in luce i giornalisti e ciò che affrontano ogni giorno, di evidenziare il loro lavoro essenziale, di ricordare coloro che sono stati uccisi in Ucraina, a Gaza e nei conflitti in tutto il mondo". "Gli ultimi sette anni hanno dimostrato che la sua 'penna è veramente più potente della spada", ha sottolineato.

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