BRUXELLES - "È fondamentale che si faccia chiarezza sul reale impatto ambientale delle opere previste per i giochi olimpici invernali del 2026 ed è pertanto necessaria una valutazione complessiva degli interventi infrastrutturali, che consentirebbe un effettivo coinvolgimento dei cittadini." Così Eleonora Evi, eurodeputata e co-portavoce nazionale di Europa Verde, che ha presentato un'interrogazione prioritaria alla Commissione europea, "affinché faccia luce sul rischio che le Valutazioni ambientali locali per ogni singola opera compromettano irrimediabilmente una valutazione reale degli interventi, negando ai cittadini il diritto di ricevere informazioni credibili".
"Ritengo gravissimo che, sebbene il Comitato olimpico internazionale abbia raccomandato la sostenibilità come parametro indiscutibile per la pianificazione e la realizzazione dei giochi olimpici invernali del 2026, l'Italia sembri lontana anni luce dalla volontà di tener fede all'impegno", ha aggiunto Evi. In particolare, questo sarebbe il caso del "progetto di costruzione della pista da bob a Cortina, un'opera fortemente impattante sia per la comunità, che subirà gravi disagi per i lavori di smaltimento e costruzione da qui al 2026, sia per l'ambiente, dato che i boschi e i prati esistenti saranno invasi dall'ampliamento del tracciato, che andrà a cementificare anche zone fino ad oggi non occupate", "il tutto in un'area di grande valore, a ridosso del sito Unesco delle Dolomiti", si legge nella nota di Evi.
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