BRUXELLES - Il Belgio in prima linea nella lotta alla contraffazione dei medicinali. La decima Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite (Cop10), nel quadro della Convenzione di Palermo per la criminalità transnazionale, ha approvato una risoluzione belga per il contrasto alla produzione e al traffico di farmaci falsi. Fenomeno in forte aumento con la pandemia. Lo rende noto il ministero degli Affari esteri del Belgio, che sottolinea "le prime vittime di questo traffico sono i più vulnerabili".
La risoluzione belga intende fornire, a questo proposito, un quadro normativo internazionale chiaro "è importante - si legge nel comunicato del ministero - che la comunità internazionale riconosca la gravità di tali crimini, che devono essere considerati nel quadro della Convenzione di Palermo", forum ideale per promuovere la cooperazione internazionale tra i Paesi per contrastare e prevenire le attività illegali di commercio di medicinali contraffatti. Infine, il ministero belga ribadisce la necessità di uno scambio di informazioni tra le forze dell'ordine e le autorità giudiziarie. Alla risoluzione hanno collaborato i servizi federali degli Affari esteri, della Giustizia, l'Agenzia federale per i farmaci e la sanità (Afmps) e l'istituto di medicina tropicale.