BRUXELLES - Una nuova piattaforma online per le Pmi con le informazioni su registrazione e protezione dei marchi e uno sportello gratuito per risolvere contenziosi senza ricorrere ai tribunali. Così l'Ufficio per la Proprietà Intellettuale (Euipo) sostiene le imprese colpite dalla pandemia.
"Da recenti studi abbiamo visto che le imprese che utilizzano i diritti di proprietà intellettuale (Dpi) guadagnano il 32% in più", quindi "un maggiore uso di questi diritti potrebbe aiutare le Pmi a riprendersi dall'emergenza", ha detto Andrea Di Carlo, vicedirettore esecutivo di Euipo in un'intervista all'ANSA.
Secondo i dati raccolti da Euipo, nel 2019, il 46,9 % del Pil in Italia è generato direttamente da imprese ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale. "In Italia le Pmi sono sensibilizzate, ma solo il 9% registra marchi quindi si può fare ancora di più. Stiamo collaborando molto con il ministero per lo Sviluppo (Mise) e l'Ufficio italiano per i brevetti e i marchi", " detto Di Carlo.
Con l'hub web "Ideas Powered for Business", Euipo ha creato una pagina online per le Pmi per accedere a tutte le informazioni sulla tutela della proprietà intellettuale.
Inoltre, Euipo ha ideato strumenti a supporto delle imprese: uno sportello gratuito per consulenze con professionisti sulla registrazione e tutela di marchi, design, o altre forme di diritti di proprietà intellettuale. "In questo modo sarà possibile risolvere conflitti e contenziosi senza ricorrere a vie processuali che hanno costi ingenti per le Pmi", ha detto Di Carlo.
Euipo sta elaborando anche un nuovo sistema per rendere più semplice la richiesta di registrazione a livello Ue di marchi e design per le aziende, che dovrebbe essere attivo entro l'inizio dell'anno prossimo. "E' importante registrare i diritti per potersi difendere contro la contraffazione", spiega Di Carlo, ricordando che "il 6,8 % delle importazioni dell'Unione europea, per un valore di 121 miliardi di euro, è costituito da prodotti contraffatti".
Guardando alle statistiche dei sequestri, i prodotti contraffatti provengono soprattutto da Cina ed Emirati Arabi. "In Italia tra i settori più colpiti abbiamo le borse, i marchi di moda, stiamo lavorando per capire come aiutare le imprese ad affrontare la contraffazione", ha aggiunto.
Con la pandemia il fenomeno è in aumento. "L'industria del falso si è organizzata sfruttando la situazione e rispondendo alla domanda di farmaci con prodotti contraffatti", spiega Di Carlo.
Nel tentativo di tutelare le Pmi dai "cybersquatter", ossia ladri di domini, che duplicano siti web, ad esempio di aziende o marchi famosi, Euipo sta rafforzando la collaborazione anche con Eurid, l'organismo responsabile del dominio "eu". L'obiettivo è rendere possibile per le Pmi scoprire se un dominio è ancora disponibile per la registrazione del proprio sito. Infine, Euipo ha stretto partnership con associazioni Ue di Pmi , come business angel, Eit e Digital Sme Alliance, per promuovere la tutela di Dpi anche tra le imprese digitali.
"Con il nostro piano strategico 2025 per le Pmi intendiamo allargare il nostro livello di sostegno alle aziende in stretta collaborazione con gli uffici nazionali e regionali", conclude Di Carlo.