BRUXELLES - "Chiediamo l'immediato rilascio di Navalny e degli altri attivisti arrestati". Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla conferenza stampa al termine della seconda giornata della ministeriale esteri a Bruxelles, precisando che Mosca "ha aumentato il suo modello di comportamento repressivo al suo interno e aggressivo all'estero"
Jens Stoltenberg ha ufficialmente aperto la seconda giornata della ministeriale esteri a Bruxelles, annunciando che il tema sul tavolo è la Russia. "Oggi ne discutiamo insieme ai nostri partner, la Svezia, la Finlandia e la Ue con l'alto rappresentante Borrell", ha detto il norvegese. "E' importante che voi siate qui perché affrontiamo tutti la stessa sfida con la Russia e né la Nato né l'Ue hanno tutti gli strumenti per rispondere, ma insieme possiamo completarci a vicenda", ha aggiunto Stoltenberg.
"La Russia si sta allontanando dai valori europei e sta diventando sempre più un Paese autoritario con il caso Navalny, gli attacchi informatici, la disinformazione e il mancato rispetto dell'accordo di Minsk. L'Ue deve reagire e lo abbiamo fatto". Così l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell intervenendo alla ministeriale Esteri della Nato.
"Chiediamo l'immediato rilascio di Navalny e degli altri attivisti arrestati". Così il segretario generale della Nato, precisando che Mosca "ha aumentato il suo modello di comportamento repressivo al suo interno e aggressivo all'estero".
"Allo stesso tempo, dobbiamo cercare canali di comunicazione con la Russia - ha aggiunto -. E' un Paese vicino, pericoloso, ma dobbiamo condividere con loro alcune questioni in cui abbiamo interessi comuni, come l'accordo nucleare con l'Iran o il cambiamento climatico".
"Dobbiamo contenere la Russia, respingere la Russia quando viola il diritto internazionale ed è molto importante farlo nel quadro del nostro partenariato con la Nato", ha aggiunto.
Intanto, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha confermato l'impegno dell'Italia in Afghanistan e il ruolo di primo piano in Iraq nel corso dell'incontro con Stoltenberg. Inoltre si è concordato che la Nato debba fare di più per gestire l'arco di instabilità nel grande Sud (Mena). Lo si apprende a Bruxelles.
Il ministro degli Esteri Di Maio ha avuto un incontro con il ministro francese Le Drian. Al centro del colloquio, secondo quanto si apprende, il dossier Libia. Di Maio domenica scorsa è stato in Libia dove ha incontrato le istituzioni locali, è stato il primo ministro Ue ad andare a Tripoli dopo la nascita del governo di unità nazionale. Il titolare della Farnesina ha più volte ribadito che la Libia rappresenta una priorità per l'Italia.
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