Si è chiusa la quattro giorni del Ventotene Europa Festival, in concomitanza con l'inizio della Conferenza sul futuro dell'Europa e le celebrazioni per gli ottant'anni del Manifesto federalista.
Una tassa green per incentivare l’utilizzo di mezzi meno inquinanti, istituzione della figura di un Garante europeo per i diritti dei migranti, inserimento del livello di rispetto dei diritti umani nei parametri di valutazione del benessere economico e sociale, maggiore rappresentanza dei giovani negli organismi comunitari, sono le proposte dei giovani all'Ue.
I quattro giorni del Festival, svoltosi in modalità a distanza hanno visto la partecipazione della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli e del Sottosegretario agli Affari europei Enzo Amendola. La manifestazione, insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica, è stata anche l’occasione per fare il punto sullo Stato dell’Unione a oltre un anno dall’inizio della pandemia. «Il destino dell’Europa è sempre più nelle nostre mani», ha sottolineato il Presidente Von der Leyen. «Per affrontare le sfide della contemporaneità c’è bisogno naturalmente del contributo di tutti, e oggi più che mai è necessario recuperare la progettualità, la visione dei nostri padri fondatori. Dobbiamo non aver paura della complessità, e aprirci anzi alla complessità del mondo». Ha ricordato poi gli insegnamenti dei padri fondatori europei: «In quest’anno in cui celebriamo gli ottant’anni del Manifesto di Ventotene invito i giovani a riflettere sulla nostra storia comune e a valorizzare ancora di più quell’idea di cittadinanza globale e solidale che sta alla base della nostra Europa, perché questo è il modo per rafforzare la nostra democrazia».
Al Festival è stato presentato What is Europe to you?, il racconto fotografico dell’artista Lisa Borgiani attraverso i ritratti e i sentimenti dei cittadini europei nelle capitali e nelle città dell’Unione, introdotto da un saluto del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi. Il ruolo delle donne nella costruzione dell’Europa è centrale e tuttavia spesso dimenticato. Il Sottosegretario agli Affari Europei Enzo Amendola ne ha ricordato l’apporto fondamentale nel saluto ai ragazzi e agli organizzatori del Ventotene Europa Festival 2021: «È bene ricordare, in questo giorno di festa dell’Europa, che oltre ai padri fondatori vi furono anche molte madri fondatrici: Louise Weiss, pioniera della lotta per il diritto di voto delle francesi e per la costruzione europea; Simone Weil, sopravvissuta alla deportazione e prima Presidente del Parlamento Europeo eletto, poi Ministra della Salute in Francia; e Nilde Iotti, partigiana e madre costituente, deputata europea e prima Presidente donna della Camera dei Deputati». Gerardo Santomauro, sindaco di Ventotene, anch’egli presente alla manifestazione, ha ricordato l’impegno della comunità ventotenese per proseguire sulla strada della memoria e i tanti eventi in programma per le celebrazioni degli ottant’anni del Manifesto. Tanti i relatori intervenuti: Renata Colorni, Alessandro Capriccioli, Marta Leonori, Gabriele Panizzi, Andrea Patroni Griffi, Pier Virgilio Dastoli, Vito Borrelli, Francesco Tufarelli, Silvia Costa, Anguel-Konstantinov Beremliysky e Giulio Saputo. Le tavole rotonde in modalità digitale della Scuola d’Europa, diretta da Raffaella Rizzo, sono state moderate da Francesca Romana Ceci, Eleonora Belviso, Martina Ciai e Roberto Sommella.
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