BRUXELLES - Il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto ha incontrato oggi a Bruxelles il commissario all'Economia Paolo Gentiloni. Al centro dei colloqui il tema del Pnrr alla luce dei costanti contatti in corso tra governo italiano e Commissione europea sulla terza e sulla quarta rata, sulla modifica del Piano e sul capitolo integrativo RePowerEu.
In ambienti di governo non si segnala nessun problema sull'erogazione della terza rata del Pnrr: "siamo in attesa di definire solo dei dettagli tecnici". Così viene respinta l'accusa sui ritardi nell'erogazione dei fondi del piano di ripresa e resilienza.
Insieme con Spagna e Grecia, mettono in chiaro le stesse fonti, l'Italia è tra i pochi Paesi ad aver chiesto il pagamento della terza rata. Che il percorso sia però in discesa è difficile dirlo, anche perchè se sulla terza tranche di fondi non dovrebbero esserci problemi, l'erogazione della quarta rata è già sotto la lente di ingrandimento. Ed è proprio sul raggiungimento degli obiettivi per avere i 16 miliardi che l'esecutivo ha aperto una trattativa con Bruxelles.
"Abbiamo proposto una serie di modifiche agli obiettivi - spiegano sempre fonti dell'esecutivo - e siamo in trattativa con la commissione Ue". È in atto un confronto perchè, si ribadisce ancora, il percorso stabilito per il Pnrr è stato stabilito dal governo guidato dall'ex premier Draghi con Bruxelles. Tra i nodi da sciogliere c'è quello per la costruzione dei nuovi asili nido. Le criticità riguarderebbero il bando formulato dal precedente esecutivo, il ritardo dei comuni e gli obiettivi fissati da Bruxelles.
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