BRUXELLES - "Io credo in un progetto che porti a costruire e non a distruggere, credo nella speranza e non nella paura". Lo afferma la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un'intervista al Corriere della Sera, interpellata sul futuro dell'Ue e l'avanzata dell'ultradestra nei sondaggi in vista delle Europee. Metsola spiega di non voler "speculare su quello che accadrà a giugno", ma promette di "lavorare per avere un Parlamento che possa funzionare dopo le elezioni perché è nell'interesse di tutti i cittadini europei". "Siamo eletti direttamente dai cittadini per fare la differenza nella loro vita", spiega la politica maltese, sottolineando che "la cosa più importante è di non dimenticare mai i nostri principi, i nostri valori" e il messaggio da trasferire ai giovani è che "tutti possiamo farcela".
L'allargamento, ha aggiunto nell'intervista, "è una discussione che abbiamo avuto in questi cinque anni già prima della guerra nella Conferenza sul futuro dell'Europa: per me che vengo da Malta l'allargamento di venti anni fa è sempre un progetto di successo, ma l'Ue si deve riformare se vuole funzionare a 32, 33 o 35 Paesi sfruttando volontà politica e coraggio". Il riferimento è alla possibilità che l'Ue possa arrivare a 35 Stati membri includendo Ucraina, Moldavia, Georgia e Balcani occidentali.
Intanto, si avvicina il voto delle Europee. "Noi dobbiamo parlare con tutti, altrimenti la gente si sente lontana e non capisce che stiamo facendo leggi a favore dei cittadini: se li lasciamo indietro li perderemo", spiega Metsola. "Non basta però essere vicini ai cittadini bisogna essere onesti con loro: se abbiamo fatto degli sbagli o se non abbiamo fatto abbastanza dobbiamo dirlo, dobbiamo far capire che l'Europa è importante anche per loro".
Sul suo futuro Metsola è cauta. "Mi devo concentrare a essere rieletta nel mio Paese e a chiedere ai miei cittadini se vogliono avere fiducia in me per altri cinque anni, poi si vedrà". Tuttavia non chiude le porte a nessuna opzione: "Mi sono allenata a non aspettarmi niente, ma a essere pronta per tutto e se posso essere al servizio dei miei colleghi, lo farò fino all'ultimo momento di questo mandato".
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