BRUXELLES - La nuova Commissione adotti un "approccio globale per il rispetto dello Stato di diritto" rafforzando ulteriormente il collegamento tra "lo Stato di diritto e il bilancio" dell'Ue. È quanto chiedono i governi di Svezia e Finlandia in una lettera indirizzata alla vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova, e al commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders.
In particolare si chiede una "applicazione rafforzata" del meccanismo di condizionalità che permette all'Ue di sospendere i fondi europei diretti a un Paese membro qualora vi siano violazioni dello Stato di diritto che hanno o minacciano di avere un impatto sul bilancio dell'Ue. Svezia e Finlandia suggeriscono inoltre di "studiare un modo per costruire un meccanismo che diventi una caratteristica generale di tutte le aree del bilancio dell'Ue" simile a quello esistente per i fondi europei di coesione. Questi ultimi vengono erogati solo se vengono soddisfatte delle condizioni preliminari, le condizioni orizzontali abilitanti, per poter fruire dei finanziamenti.
Nella lettera infatti si osserva la mancanza di un meccanismo equivalente per "una delle nostre maggiori politiche di spesa, ovvero i fondi agricoli comuni". Un accenno infine ai Paesi candidati all'Ue.
"Dovremmo utilizzare - scrivono Stoccolma e Helsinki - strumenti adeguati per garantire che i paesi candidati dimostrino un rispetto concreto e sostenibile della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali sia prima che dopo l'adesione all'Ue".
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