"Una bozza buona, non lunga,
equilibrata". Più fonti diplomatiche spiegano così il generale
consenso che alla riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27
è emerso sul testo delle conclusioni del Consiglio europeo della
prossima settimana che continuerà comunque ad essere oggetto di
limature degli sherpa da qui al summit Ue.
Nel testo - viene spiegato - viene evidenziato il messaggio
che l'Ue, in maniera unita resta al fianco dell'Ucraina mentre
sulla Siria molti Paesi, tra i quali l'Italia, hanno evidenziato
l'esigenza di legare il dossier della stabilità del Paese ora in
mano all'Hts alla stabilità dell'intera regione,
salvaguardandone l'entità. Il capitolo della Siria, essendo lo
status quo tutt'altro che stabile, resta comunque aperto e sarà
oggetto del Consiglio Affari Esteri di lunedì. Così come
potrebbe subire integrazioni e modifiche il capitolo riguardante
la migrazione, sul quale, viene osservato, c'è comunque un
"diffuso consenso" ad accelerare il lavoro legislativo per la
direttiva sui rimpatri.
Quello della settimana prossima sarà il primo Consiglio
europeo presieduto da Antonio Costa.
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