BRUXELLES - L'European Youth Forum (EYF) scrive una lettera pubblica al nuovo presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, per chiedere un maggior sforzo per migliorare la situazione dei giovani in Europa. La lettera è cofirmatata da alcuni eurodeputati tra cui l'italiano Brando Benifei (PD), 28 anni.
L'occasione è stata la prima riunione del Consiglio europeo sotto la presidenza del polacco Tusk che è succeduto al belga Heman Van Rompuy lo scorso 1 dicembre. Tra le misure che l'EYF chiede a Tusk figurano l'assicurare posti di lavoro di qualità per i giovani, investire nell'imprenditorialità giovanile, proseguire con la Garanzia Giovani, standard europei per stage di qualità, coinvolgere i più giovani nel processo legislativo che li riguarda, migliorare l'educazione e più mobilità per studenti e giovani lavoratori. Il network di associazioni giovanili internazionale, ricorda a Tusk le alte percentuali della disoccupazione giovanile in Europa, con ben 5,4 milioni di giovani senza lavoro. Questo, secondo EYF, aumenta la percentuale dei disillusi nei confronti dell'Unione europea, con solo il 28 per cento dei giovani tra i 18 e i 24 anni che ha votato alle scorse elezioni europee, ed è tra le cause del continuo aumento dei movimenti euroscettici e xenofobi in tutta Europa.
Cinque gli eurodeputati che hanno cofirmato la lettera dell'EYF, in rappresentanza di altrettanti gruppi politici dell'Europarlamento: Brando Benifei (socialisti), José Inácio Faria (liberali), Rina Ronja Kari (sinistra unita), Terry Reintke (verdi) e Tom Vandenkendelaere (popolari).