CARACAS - Il governo di Caracas attacca su più fronti l'Unione europea, dopo le preoccupazioni espresse da Bruxelles per gli arresti degli oppositori, in vista delle presidenziali del 28 luglio. Mentre Maduro ha preso di mira frontalmente l'Alto rappresentante Borrell definendolo un "razzista guerrafondaio", il ministro degli Esteri venezuelano, Yvan Gil, dal suo profilo X, ha annunciato "decisioni importanti riguardo al suo rapporto con l'Unione Europea", avvertendo che "non permetterà" che il blocco "continui a cercare di ricorrere alle sue fallimentari azioni neocoloniali contro un Paese sovrano".
"L'Unione Europea, la stessa che ha appoggiato la farsa di Guaidó, che ha mancato di rispetto alla nostra istituzionalità e ha violato tutti i principi del diritto internazionale, seguendo la politica estera di Washington, sta ancora una volta affondando nel pantano dell'interventismo, infilandosi in un vicolo cieco. Il Venezuela - afferma Gil - prenderà decisioni importanti riguardo al suo rapporto con l'Unione Europea e non permetterà che il disprezzato blocco continui a cercare di ricorrere alle sue fallimentari azioni neocoloniali contro un Paese sovrano".