BRUXELLES - La premier estone Kaja Kallas pronta a essere incoronata nuova segretaria generale della Nato. Ma la notizia sarebbe un pesce d'aprile. L'ipotesi - tra le più quotate negli ambienti dell'Alleanza per la successione di Jens Stoltenberg - ieri si è improvvisamente trasformata in certezza in un articolo apparso sul portale Estonianworld.com, secondo il quale la liberale si sarebbe già assicurata la guida della Nato ottenendo il sostegno di Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito e superando così il premier uscente olandese Mark Rutte, da mesi dato in pole position per il ruolo. La notizia, rimbalzata sui social alla vigilia della ministeriale Esteri dell'Alleanza per celebrare il 75esimo anniversario del Patto Atlantico, era però infondata. "Era un pesce d'aprile", scrive oggi Kallas su X rispondendo in prima persona allo storico Timothy Garton Ash che, cadendo nel tranello, aveva postato l'articolo definendo la sua nomina "un'ottima notizia" che "invia un messaggio importante alla Russia e a Putin". Il nome di Kallas in questi mesi è stato sostenuto dal fronte est capitanato dai Baltici e della Polonia. "L'Estonia - aveva affermato nei giorni scorsi la stessa Kallas - è pronta a sostenere le candidature del primo ministro olandese, Mark Rutte, e del presidente rumeno, Klaus Iohannis, a segretario generale della Nato accordando il proprio favore al candidato che riscuoterà maggiori consensi".