BRUXELLES - "E' inaccettabile" che il rapporto di Mario Draghi sulla competitività nell'Ue, in cui l'ex premier italiano ha anticipato che vi sarà sostegno alla "creazione una nuova struttura di cassa comune, tramite debito comune o prestiti" verrà pubblicato solo dopo le elezioni. Lo scrive, in una lettera inviata alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, Pieter Omtzigt, leader del partito cristiano democratico olandese Nuovo Contratto Sociale (Nsc). ll partito, nato in agosto da una scissione con i cristianodemocratici olandesi del Cda, è al momento in trattativa per entrare nei popolari europei del Ppe. "Le nazioni europee dovranno già affrontare il rimborso del Recovery Fund e il pagamento degli interessi per il Recovery Fund non è ancora finanziato. I Paesi Bassi riceveranno al massimo 4,5 miliardi di euro dai fondi, ma dovranno contribuire con circa 35 miliardi di euro tra il 2028 e il 2058, pari a circa 1 miliardo di euro di pagamenti aggiuntivi all'Ue all'anno", spiega Omtzigt nella lettera firmata anche dal capolista di Nsc alle europee, Dirk Gotink, ex portavoce del presidente del Ppe, Manfred Weber. "Le regole sul debito pubblico previste dal patto di stabilità e crescita sarebbero completamente compromesse se l'Unione continuasse a creare una sorta di debito fuori bilancio che non figura nei conti nazionali. Temiamo che questa sequenza di eventi possa portare a un'altra crisi del debito europeo con conseguenze di vasta portata", prosegue l'olandese che chiede quindi che "il rapporto sia pubblicato al più presto e che sia sottoposto a dibattito parlamentare prima delle elezioni".