"Insieme ad altri colleghi, sono fortemente convinta che un servizio ambientale, pagato con dignità e destinato ai giovani sotto i 35 anni, possa contribuire significativamente al raggiungimento degli obiettivi climatici e alla protezione della biodiversità", continua l'europarlamentare, sottolineando che l'iniziativa prevederebbe "attività di riforestazione, di contrasto all'erosione del suolo e iniziative per la messa in sicurezza del territorio, al fine di prevenire frane e inondazioni e rendere il patrimonio naturale europeo più resiliente". Infine, conclude Evi, non bisogna dimenticare "il risvolto positivo in termini di opportunità occupazionali in alcuni settori nevralgici, come quello agricolo e quello turistico".
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