"L'aumento del 75% delle rate dei mutui a tasso variabile pesa sulle famiglie e il raddoppio di fatto dei nuovi mutui - si legge nella nota - rende pressoché impossibile, soprattutto per i giovani, acquistare casa. L'ulteriore rialzo annunciato da Lagarde per luglio, l'ottavo in un anno, non è più sostenibile, anche per le nostre imprese con il blocco dei finanziamenti, la conseguente riduzione della competitività del nostro Paese e il rischio, sempre più concreto, di recessione. Serve agire in fretta - conclude Gancia - e fare fronte comune in Europa per cambiare l'orientamento della politica monetaria che pesa in modo troppo gravoso su cittadini e imprese".
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