"Grazie al ministro dei
Trasporti Matteo Salvini, che ha avuto la sensibilità e la
concretezza di far comprendere la portata del problema, l'Italia
potrebbe non essere più supina all'arroganza austriaca". Così
l'eurodeputato della Lega Paolo Borchia, componente della
commissione Trasporti al Parlamento europeo e segretario
provinciale della Lega di Verona, dopo che il Consiglio dei
ministri ha adottato formalmente la richiesta del Mit di avviare
la procedura prevista dall'art.259 del Tfue contro i divieti
imposti dall'Austria al Brennero.
"Per la prima volta - sottolinea Borchia - il nostro Paese
ricorre direttamente alla Corte di Giustizia contro un altro
Stato membro per violazione del diritto Ue. Atto dovuto anche
contro l'atteggiamento passivo della Commissione europea. Dopo
anni di battaglie personali durante i quali ho seduto a tavoli,
incontri e riunioni con ambasciatori e omologhi austriaci, ho
presentato mozioni e interrogazioni parlamentari in Pe ma senza
raggiungere alcuna soluzione".
"Oggi con il ministro Salvini, che ringrazio, vedremo se
prevarrà finalmente il principio della libera circolazione di
merci e persone sancito dai Trattati. Ci aspettiamo serietà
dalla Corte di Giustizia affinché venga chiarito, anche se è fin
troppo evidente, che i divieti austriaci al traffico pesante
sono illegittimi, impattano tutto il Paese e hanno effetti
trasversali non solo per i nostri autotrasportatori ma per le
catene di fornitura", conclude l'europarlamentare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA