Nel terzo trimestre del 2022, le emissioni di gas a effetto serra dell'Ue sono aumentate del 2% rispetto allo stesso periodo del 2021, ma i valori restano comunque inferiori al periodo pre-pandemico. Lo rileva Eurostat. In luglio, agosto e settembre le emissioni Ue sono state pari a 854 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, cresciute in gran parte per l’effetto della ripresa economica dopo il forte calo dell'attività dovuto alla crisi del Covid. Infatti, rispetto al terzo trimestre pre-pandemico del 2019, le emissioni di gas serra dell'economia dell'Ue sono diminuite del 4% (da 889 a 854 milioni di tonnellate di CO2).
Nel periodo considerato i settori economici responsabili della maggior parte delle emissioni di gas a effetto serra sono stati il manifatturiero (23%), elettricità e gas (21%), i consumi delle famiglie e l’agricoltura (entrambi 14%), seguiti dai trasporti (13%).
Le emissioni sono aumentate in 16 dei 27 Stati membri, in particolare l'Irlanda (+17%), l'Estonia e Malta (entrambi +8%). D'altra parte, le maggiori diminuzioni delle emissioni sono state registrate in Lituania (-6%), Slovacchia e Paesi Bassi (entrambi -5%).
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