Euro 2008, arbitri: Michel Severo, mai sorriso in campo
Slovacco non indulge in convenevoli, e' fiscale sui rigori
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Allenatore ancora prima che
arbitro, Michel e' considerato un enfant prodige fra i
direttori di gara. Severo e puntuale, difficile vederlo
sorridere in campo.
Lubos MICHEL (Slovacchia) - Nato il 16-5-1968,
internazionale dall'1-1-1993. Residenza Presov Lingue:
slovacco, inglese, russo, tedesco, polacco Lavoro:
manager Hobby: storia, tennis, lettura, allenatore di
calcio - Caratteristiche arbitrali Precoce, a 25 anni era
arbitro FIFA, e' elegantissimo e veloce nella corsa. Dotato
di fondo, anticipa lo sviluppo della azioni di gioco grazie
a un intuito tattico unico. Spietato nel punire il gioco
violento, non e' colloquiale e raramente compare un sorriso
sdrammatizzante sul suo volto. Rileva con puntualita' il
fallo tattico: uno dei suoi hobby, allenatore di calcio, e'
un'utile palestra. Per concedere il calcio di rigore ha
bisogno che vengano rispettati tutti parametri necessari:
non si affida all'interpretazione ma al contatto reale che
deve essere netto e procurare danno. Cerca sempre il
colloquio visivo con i propri assistenti che lui considera
dei veri arbitri aggiunti.
- Partite importanti Campionati Under 17 Under 20.
Olimpiadi di Sydney nel 2000.
Finale Coppa Uefa, Mondiali 2002 Giappone/Corea del Sud (una
partita). Piu' di 40 partite di Champions League dal 2001.
Tra le altre, Real Madrid-Juventus (2006) e un Manchester
United-Roma 7-1.
Nel corso dell'Europeo e' stato impegnato in una sola
circostanza: l'11 giugno scorso, quando e' stato chiamato in
causa a Basilea per dirigere il match fra Turchia e
Svizzera, valido per il Gruppo A e chiuso sul 2-1 in favore
della squadra allenata da Fatih Terim. Nel corso di quella
partita, Michel ha estratto per quattro volte il cartellino
giallo. (ANSA)