Barzagli out, azzurri aspettano boom
Domani test per squadra quarti, Ambrosini favorito a centrocampo
(ANSA) - BADEN (AUSTRIA), 19 GIU - L'Italia di Donadoni
perde un altro pezzo, in difesa: Andrea Barzagli ha finito
il suo Europeo oggi, nel primo allenamento dopo la partita
con la Francia. Un movimento brusco in partitella, nessuna
caduta a terra, poi l'uscita anticipata al fianco del medico
azzurro professor Andrea Ferretti. Diagnosi, lesione del
menisco interno del ginocchio sinistro. Barzagli sara'
operato domani nella stessa clinica in cui si e' svolta
l'operazione di Cannavaro.
Donadoni dunque dovra' fare a meno di un altro difensore
centrale, e fortuna che nel reparto ci sono due jolly,
Panucci e Chiellini oramai divenuti i pianta stabile
difensori centrali. La loro conferma e' ancora piu'
realistica, anche nel quarto contro la Spagna, considerata
questa nuova defezione del reparto.
Ma le risposte che tutta la squadra azzurra, oltre a
Donadoni, si aspettano arrivano da un altro reparto,
l'attacco. Tutti gli azzurri si sono stretti attorno al loro
centravanti, Luca Toni, inspiegabilmente a secco dopo una
clamorosa stagione da goleador nella Liga. ''Glielo abbiamo
detto anche negli spogliatoi, di non preoccuparsi - le
parole di Camoranesi - Lui di gol ne ha fatti due lunedi',
contro la Francia: uno procurando il rigore, l'altro
costringendo Abidal al fallo da espulsione. Certo, ha
sbagliato un paio di buone occasioni. Ma lavora tanto per la
squadra, va benissimo cosi'''.
Capitan Cannavaro, da fuori, esprime una certezza ancora
piu' forte. Forse pensando alla doppietta del n.9 azzurro
contro l'Ucraina ai Mondiali, quando la situazione era
simile: quattro partite a secco, e poi il piccolo boom nei
quarti. ''Toni e' sempre importante, speriamo si sblocchi
presto. Anzi, io ci credo: ci siamo, ci siamo...''.
Di sicuro, il centravanti del Bayern resta punto fermo
nella costruzione della formazione da parte di Donadoni.
Semmai e' da sciogliere il nodo del suo compagno di reparto,
assodato che il 4-3-1-2 allestito con la Francia va verso la
conferma: l'equilibrio di quel centrocampo e' piaciuto al
ct, costretto pero' a cambiare gli interpreti dalle assenze
per squalifica di Gattuso e Pirlo.
A sinistra di De Rossi c'e' a disposizione Ambrosini. A
destra, invece, la situazione e' piu' complicata. Camoranesi
reclama il suo ruolo naturale, di esterno di fascia, ma se
fosse lui il terzo centrocampista difficilmente Donadoni si
potrebbe consentire Perrotta dietro le punte, e di
conseguenza Cassano. Piu' facile, semmai, invertire le
posizioni: Perrotta a destra e Camoranesi nella nuova e non
graditissima posizione di trequartista. Ultima ipotesi, una
nuova rivoluzione a centrocampo: Aquilani-De Rossi coppia
centrale, Perrotta dietro Toni, e a quel punto le due ali
dovrebbero essere meno offensive. Insomma, Camoranesi-Di
Natale piuttosto che Camoranesi-Cassano. Domani il test che
conta, 15 minuti di allenamento aperto ai media e poi la
prova piu' attendibile, lontano da occhi indiscreti. La
Spagna e' vicina, dopodomani e' gia' allenamento al Prater
di Vienna.