Hiddink, l'ultima stregoneria del giramondo
Tutti pazzi per Arshavin, ma tirano Pavlyushenko e Torbinski
(ANSA) - BASILEA (SVIZZERA), 22 GIU - L'ultima stregoneria
di Guus Hiddink si chiama 'Russia-in-semifinale', come non
era mai successo in un Europeo da quando l'Unione Sovietica
non c'e' piu'. Non solo, ma i giovani che sta ''rieducando''
allo sport, come dice lui, dopo anni difficili senza regole
e senza metodi, hanno incantato tutti e adesso puntano
ancora piu' in alto. Non corrono ma volano e piu' in alto di
tutti ci sono tre star: capitan Arshavin, che dopo l'exploit
si e' affrettato a far sapere che lascera' lo Zenit di San
Pietroburgo, il centravanti Pavlyushenko e la velocissima
ala della Dinamo Mosca, Torbinski.
Mister Hiddink, che si tratti di sudcoreani, di
australiani o di giovani russi, e' spesso adorato e mai
messo in discussione. I suoi giocatori volano sul campo, non
discutono e praticano un calcio aggressivo e moderno. Quale
il segreto? La nuova star Arshavin sostiene che ''con il ct
c'e' la liberta' che ci vuole, in allenamento devi fare
esattamente quello che dice lui ma poi una volta che hai
finito non ci sono controlli. Prima era diverso''. E se lo
dice uno che afferma di aver proseguito gli studi
soprattutto perche' gli piacevano le ragazze del college ci
si puo' credere. Semshov, che a 30 anni fa la parte del
veterano, spiega che ''e' bellissimo essere allenati da un
ct di tale autorita'. Adoro il suo approccio, mi piace come
ci allena, il modo che ha di rivolgersi a noi, anche la
teoria diventa pratica sul campo''.
''Hiddink, con le sue regole - assicura il ventitreenne
Bilyaletdinov - ha cambiato l'atmosfera in nazionale. Prima,
quando ero convocato, diventavo nervoso, adesso noi non
sentiamo piu' la pressione. Io non penso a nessuno e a
niente, faccio il mio gioco fiducioso nei miei mezzi''.
I giocatori devono certo sentirsi protetti se uno come il
sessantunenne giramondo si presenta ai giornalisti dopo la
lezione impartita all'Olanda, una delle favorite, e afferma
che se l'aspettava ''piu' difficile'', perche' ''venivamo da
un girone molto forte, soprattutto per la presenza della
Spagna''. ''Eravamo meglio di loro tecnicamente,
tatticamente e fisicamente, perche' so come si preparano gli
olandesi'', ha aggiunto Hiddink, che ha fatto pesare tutti i
suoi quasi 20 anni di esperienza in piu' sul connazionale
Van Basten.
Arshavin, ispiratore di due gol e autore del terzo, e'
l'uomo nuovo del mercato europeo, anche se quelli che
conoscono meglio il calcio gia' sapevano di che pasta era
fatto il numero 10, soprattutto dopo la storica conquista da
parte dello Zenit, letteralmente trascinato da lui,
dell'ultima Coppa Uefa. Sulle sue tracce ci sono club
inglesi, spagnoli, francesi, tedeschi e, naturalmente,
italiani. Dick Advocaat, un altro olandese che e' suo
allenatore nello Zenit, ha confermato che, d'accordo con la
societa', Arshavin partira' quest'estate. Si parla di
Newcastle, Manchester City, Everton e Arsenal se cedera'
Adelbayor. ''Certamente andra' via - dice Advocaat - ma al
momento quanto ad offerte ricevute la situazione e'
stazionaria. Ma certamente e' destinata a cambiare nei
prossimi giorni''. Advocaat, anche lui un tipo furbo e gran
conoscitore del calcio, sa bene che la clausola di
rescissione per Arshavin e' di 13 milioni di euro, chi paga
puo' convincerlo.
Un altro proiettato nell'iperspazio dei grandi club dalla
cura-Hiddink sembra essere il lungo centravanti
Pavlyuchenko, 26 anni, autore ieri del primo gol, lunghe
leve ma tanta velocita' e un tiro prontissimo e potente. Il
terzo gioiello, Dimitri Torbinski, 24 anni, ha sorpreso un
po' tutti perche' pur entrando nel secondo tempo e' partito
a razzo trovandosi a memoria. Spettacolare il passaggio per
lui a occhi chiusi di Arshavin che ha portato al secondo
gol, con tocco inconsueto proprio di Torbinski, fra collo
esterno e tacco del piede sinistro. I grandi mercanti del
calcio sono al lavoro, esattamente come si gettarono sui
giocatori coreani dopo l'esibizione della scuola-Hiddink in
Asia e poi sugli australiani guidati da ''Guus the wizard'',
lo stregone. (ANSA)