Russia- Spagna: Hiddink vuole vendicare Italia
Zapatero: 3- 1 per noi. Sergio Ramos: e' ora di vincere qualcosa
(dell'inviato Alessandro Castellani) (ANSA) - VIENNA, 25
ago - Spagna in finale agli Europei. Il Premier Jose' Luis
Zapatero non ha dubbi e, collegato in diretta televisiva su
'Tv Cuatro' con il ct Luis Aragones, ha fatto gli auguri e si
e' sbilanciato in un pronostico: la semifinale contro la
Russia finira' 3-1 per le 'furie rosse'.
In una Vienna quasi 'tropicale' e invasa dai tifosi
spagnoli (ma stanno arrivando anche i russi, e infatti quasi
non si trova piu' nei negozi la maglia della nazionale
allenata da Hiddink) il ricordo della partita della prima
fase e' ancora fresco: a Innsbruck la Spagna ha travolto i
rivali per 4-1 e prende spunto da quel precedente per credere
nell'impresa. La conforta anche la storia: nelle due volte
precedenti che ha giocato la semifinale degli Europei ha
sempre vinto, nel 1964 (quando fu poi anche campione) contro
l'Ungheria e nel 1984 contro la Danimarca. Ma non e' tutto
cosi' facile come sembra, e gli spagnoli, che pure vogliono
fortissimamente portare a Madrid la Coppa (''basta con la
Spagna grande incompiuta, abbiamo motivazioni extra e ci
mancano solo due partite: e' un'occasione unica, e domenica
vorremmo festeggiare'', dice Sergio Ramos) ne sono
consapevoli: nel frattempo la Russia e' cresciuta molto, e
soprattutto ha recuperato un elemento decisivo come Arshavin,
talentuoso n. 10 di cui adesso si e' accorta tutta Europa.
E proprio Arshavin e' convinto che domani le cose possano
cambiare rispetto al 10 giugno scorso, e che quindi si vedra'
un altro tipo di partita: ''io non sto facendo nulla di
straordinario - premette -. Altre volte ho giocato meglio di
adesso, ma se segno o fornisco assist in un campionato
Europeo, seguito da una platea molto vasta, le ripercussioni
sono maggiori''. ''Domani faremo il nostro solito gioco -
continua - ovvero un calcio d'attacco, senza adattarci a
quello degli avversari. Pero' dipendera' anche da quello che
fara' la Spagna, che ha giocatori molto rapidi che possono
farci male in contropiede. A Innsbruck abbiamo commesso
errori tattici e individuali: se concedi l'ombra di una palla
gol a gente come Villa e Torres, vieni castigato''.
Guus Hiddink e' d'accordo, ma anche tranquillo ''perche'
abbiamo studiato quella partita e lavorato molto sui nostri
errori''. Spiega poi che quella da ct della Russia ''e' la
mia piu' grande esperienza: non e' stato facile riportare il
calcio russo fra quelli che contano e ora l'impresa sara'
farcelo rimanere. Spero che i proprietari dei club e i
politici si accorgano di questi risultati, e dotino il nostro
sport di tutte quelle infrastrutture che ancora mancano''. Il
ct giramondo garantisce poi che i suoi ragazzi non sono
turbati dalle voci di mercato: ''in questo momento hanno
troppa voglia di giocare''.
All'apparente serenita' di questa nazionale che non ha
nulla da perdere, la Spagna contrappone la sua storia ma
anche il peso di una pressione enorme, testimoniata dal
centinaio di telecamere che 'assediano' la squadra impegnata
nella rifinitura. ''Un paese intero si aspetta la nostra
vittoria - commenta Iniesta - ma sappiamo come gestire questa
situazione, perche' siamo un grande gruppo, ancora piu' unito
dopo la vittoria sull'Italia. Ora la Russia e' totalmente
diversa da quella che abbiamo battuto 4-1, e domani vedremo
una partita con molta piu' intensita'. Noi cercheremo di
sfruttare gli spazi che loro, visto il modo di giocare,
inevitabilmente ci lasceranno''.
Calcio totale, quello che Hiddink ha insegnato al gigante
un po' matto Pavlyuchenko e agli altri russi, contro il
'flipper' di passaggi degli spagnoli: in palio c'e' un posto
per conquistare l'Europa, e il pronostico e' molto piu'
aperto di quanto non pensi Zapatero