Da Pertini a Mandela, quando lo sport ha tifosi speciali
Domenica a Vienna ci saranno re Juan Carlos e cancelliera Merkel
(ANSA) - VIENNA, 27 GIU - Pienone in tribuna d'onore anche
domenica a Vienna, fra teste coronate e primi ministri.
Regalita' e passione sportiva sono sempre andate d'accordo
ed ecco quindi che anche per la finale di Euro 2008 ci
saranno tifosi eccellenti: Re Juan Carlos, la Regina Sofia e
il Premier Zapatero da parte spagnola, la Cancelliera Angela
Merkel, il suo predecessore Kohler e vari ministri per i
tedeschi. La Merkel non e' certo una novita': nel corso di
questo Europeo ha scambiato pareri tecnico-tattici con il
giocatore Sebastian Schweinsteiger, squalificato e seduto
accanto a lei, e con il ct Joachim Loew, che quando e' stato
espulso contro l'Austria e' andato in tribuna, grazie allo
stadio senza barriere, a stringerle la mano e spiegarle i
motivi del cartellino rosso. La Merkel, socia della squadra
Energie Cottbus, c'era anche a Dortmund accanto a Romano
Prodi: era la semifinale dei Mondiali 2006 e alla squadra di
casa non ando' bene, perche' a sorridere fu il Professore
che il calcio lo guarda da spettatore e lo sport lo pratica
da ciclista e maratoneta. Per la finale di Berlino ando'
direttamente il Presidente Giorgio Napolitano, che prima
della partita ando' a fare gli auguri a Cannavaro e compagni
e dopo festeggio' con tanto di torta e spumante negli
spogliatoi. Piu' di tutti gli italiani ricordano il
Presidente Sandro Pertini, per l'esultanza durante la finale
dei Mondiali '82 contro la Germania. Era seduto accanto a Re
Juan Carlos, lo stesso che 26 anni dopo sogna finalmente di
poter essere lui quello che non nasconde la propria gioia. A
onor del vero, non lo ho mai potuto fare per la nazionale (a
differenza del 'Caudillo' Franco che vinse dal palco d'onore
del Bernabeu gli Europei del 1964), ma lo ha fatto tante
volte per la sua squadra, visto che tifa per il Real Madrid,
a differenza del Principe Felipe, sostenitore delle furie
rosse (era in tribuna ieri contro la Russia) ma anche
dell'Atletico Madrid. Fra i Sovrani-supporter vanno
sicuramente annoverati Ranieri di Monaco ed il figlio e
successore Alberto, spesso in trasferta al seguito della
squadra biancorossa del Principato: la loro espressione
triste dopo il 90' rimane l'immagine della finale di
Champions del 2004, persa contro il Porto. Quella piu' cupa
e' un'altra: il dittatore argentino Videla, sempre presente
alle partite dei biancocelesti, che premia l'Argentina
campione del mondo nel 1978, un titolo vinto per forza. La
Regina Elisabetta e' presidente onorario della federazione
inglese di rugby, ma in passato e' stata a Wembley per il
calcio, per premiare la squadra vincitrice del Mondiale del
1966, la sua Inghilterra, e dell'Europeo del 1996, quando
consegno' la Coppa al capitano tedesco Juergen Klinsmann. Di
recente ha ricevuto a Buckingham Palace l'Arsenal, per un
te', e ha fatto capire di guardare con simpatia alle vicende
dei 'gunners' londinesi. Supporter autentici, ma del rugby,
sono i nipoti della Regina, i Principi William e Harry,
sempre presenti a Twickenham alle parite dell'Inghilterra
del rugby, di cui spesso indossano la maglia con la rosa dei
Lancaster. Harry l'ha anche seguita in trasferta, ai
Mondiali in Australia del 2003. E a proposito di palla
ovale, i francesi sono tuttora convinti che non abbia
portato bene la presenza del Presidente Sarkozy alle partite
di Chabal e compagni al Mondiale in casa dell'anno scorso,
in cui alla fine la Francia fu solo quarta. Tutt'altra cosa
rispetto a quello del 1995, quando Nelson Mandela consegno'
la Coppa dei vincitori al capitano Francois Pienaar
vestendone la maglia numero 6. La scena si ripete' l'anno
dopo, ma stavolta per il calcio, quando il Capo di Stato
premio Nobel per la pace premio' i Bafana Bafana campioni
d'Africa: anche quella volta Mandela era vestito con la
casacca (d'uno sponsor tecnico italiano) della sua
nazionale, mentre Boris Eltsin si limito' ad 'invadere' il
campo e sventolare una bandiera quando la Russia vinse la
Coppa Davis di tennis, sport adorato del Presidente. Quattro
anni fa c'e' stato Carlo Azeglio Ciampi: l'inquilino del
Quirinale ando' ad Atene il primo giorno delle Olimpiadi
2004, fece gli auguri al concittadino Montano e il livornese
vinse subito l'oro nella sciabola, imitato dall'altro
toscano Bettini nel ciclismo. Un Presidente, quello dello
Zaire Mobutu, l'evento sportivo ha preferito direttamente
organizzarlo, con l'aiuto di Don King, e non soltanto
viverlo da spettatore eccellente isolato dalla folla:
accadde nel 1974 e fu una nottata indimenticabile, di cui si
parla ancora, quella della sfida sul ring tra Il Piu'
Grande, Muhammad Ali, e George Foreman.