Spagna, Torres: mio primo titolo per Aragones.
"Felice stare in storia con Ct". Ballack triste: che delusione.
SPAGNA;TORRES, MIO PRIMO TITOLO PER ARAGONES/ANSA'FELICE
STARE IN STORIA CON CT'; BALLACK TRISTE, CHE DELUSIONE
(ANSA) - VIENNA, 30 GIU - La Coppa del vecchio, la Spagna
festeggia portando in trionfo l'allenatore Luis Aragones,
che ora lascera' l'incarico, in un'atmosfera di gioia
immensa e commozione. Poi tutti i giocatori portano in giro
la Coppa per il prato dello stadio di Vienna, e Fernando
Torres, grazie all'impianto senza barriera, trova anche il
modo di salire in tribuna per abbracciare i familiari e fare
una foto con una coppia di turisti giapponesi che lo
bloccano al volo.
Poi il numero 9 spagnolo, premiato dall'Uefa come 'hombre
del partido', urla tutta la sua gioia: ''Provo una felicita'
immensa - dice - e m'immagino che feste sta facendo adesso
la gente in Spagna. Questo e' un grande privilegio: faccio
parte della nazionale spagnola e ora ho l'orgoglio di aver
ridato una grande vittoria al calcio spagnolo dopo tanti
anni. E' un sogno che si realizza: una vittoria in Europeo,
e per di piu' di alto livello come questo, vale quella in un
Mondiale. Il nostro e' un trionfo meritato: durante il corso
di tutto il torneo siamo sempre stati quelli che giocavano
il calcio migliore. E' stata la vittoria dell'unione del
nostro gruppo, perche' tra di noi c'e' un'intesa perfetta.
Per me e' stata una stagione fantastica, nel Liverpool ed
ora con la nazionale: adesso spero che questo per me sia
solo il primo titolo. Intanto questo lo dedico anche ad
Aragones, che per me e' come un padre ed e' l'artefice
principale di questo nostro successo. Siamo strafelici anche
per lui, che entra nel libro della storia calcistica della
Spagna''.
Aragones ringrazia il suo attaccante (''spero che gli
diano il Premio Fifa di miglior giocatore dell'anno'') e poi
spiega che ''abbiamo formato un gruppo che gioca biene, che
difficilmente sbaglia un passaggio ed e' difficile da
frenare. Per la Spagna e' un giorno molto felice: ora
potremo cominciare a dire che possiamo vincere tanto una
Coppa d'Europa come altri trofei''. Poi un complimento agli
avversari, ma non quelli di stasera: ''Sono molto contento,
qui abbiamo battuto tutti, anche l'Italia che difensivamente
e' la migliore squadra del mondo e per noi e' stata una
rivale difficilissima''. Il ct fa anche un appello: ''Ora
trattate bene il mio successore, perche' non tutti hanno la
mia forza mentale''.
Anche Fabregas e' strafelice e lo dimostra spiegando che
''questo e' il giorno piu' bello della mia vita di
calciatore, provo una gioia immensa, difficile da spiegare.
Non credo - continua il talento dell'Arsenal - che ancora
comprendiamo bene cio' che abbiamo fatto, il fatto che
abbiamo ridato un trofeo alla Spagna dopo 44 anni. Ha
ragione Torres, e' un sogno che si avvera, ed una vittoria
meritata, visto il calcio che abbiamo giocato. Ora credo che
fra due anni possiamo replicare al Mondiale, perche' siamo
un gruppo giovane e con ancora grandi potenzialita'''.
Il tecnico tedesco ha dovuto consolare i suoi (in
particolare Schweinsteiger, che piangeva a dirotto) poi
spiega che ''quella della Spagna e' una vittoria meritata,
e voglio sottolineare l'immensa qualita' mostrata oggi, e
nel corso di tutto il torneo dai giocatori spagnoli. Dipende
anche dal fatto che giocano in un campionato di altissimo
livello, e guardate che fanno anche con i loro ragazzi nei
tornei giovanili. La Spagna e' stata la squadra migliore,
l'ha sempre dimostrato e noi dobbiamo accettare questa
sconfitta''.''E' ovvio che siamo delusi - continua Loew - ma
possiamo essere nell'insieme soddisfatti, abbiamo perso
contro una squadra fantastica, e questo deve essere un
incentivo per lavorare ancora piu' duro e migliorare sotto
molti aspetti''. Ma cos'e' mancato ad una Germania dominata?
''Non analizzero' la partita qui adesso, lo faro' nei
prossimi giorni - risponde Loew - perche' e' meglio farlo a
mente fredda, e tutti vedremo le cose sotto la giusta
prospettiva. Dovremo lavorare molto, non abbiamo sempre
giocato come avremmo dovuto: gli spagnoli sono stati
costantemente ad alto livello, noi no, la differenza e'
questa. Rosetti? Non ho nulla da dirgli, ha fatto bene il
suo lavoro. Ballack? Era importante per noi che giocasse, e'
il nostro leader e per noi in questo campionato aveva fatto
cose importanti, ma non voglio parlare della sua
prestazione''. Telegrafico proprio il capitano, che perde
tutte le sue finali: ''Una sconfitta cosi' e' molto triste,
la mia delusione e' molto grande immensa. Pero' se penso a
quanto era elevato il livello di questo torneo, e a cosa
hanno fatto squadre come Italia e Francia, dico che dobbiamo
essere fieri di essere arrivati in finale''.