E' stato fermato dalle forze
dell'ordine che gli hanno chiesto il motivo per cui fosse in
strada e lui, non avendo ragioni fondate da addurre, ha fornito
un nome e cognome non veri. Sono stati sufficienti pochi istanti
agli agenti per verificare la falsità delle dichiarazioni e
l'uomo, un triestino, è stato denunciato non solo per la
violazione delle restrizioni sulla mobilità dei cittadini ma
anche per aver fornito false generalità. E' avvenuto nel corso
dei controlli effettuati a Trieste e nei cinque comuni della
provincia, cominciati dopo l'emanazione del provvedimento
dell'11 marzo scorso. La Questura di Trieste ha reso noto che
fino alla mezzanotte trascorsa, Polizia, Carabinieri, Gdf e
Polizia Locale hanno identificato 1.311 persone, di cui 33 sono
state denunciate perché circolavano sul territorio senza valida
giustificazione. La Questura ha ringraziato le associazioni di
categoria per "i preziosi contributi e l'importante rapporto di
collaborazione", come ha detto il questore Giuseppe Petronzi.
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