Sono 177 gli operatori sanitari residenti in provincia di Pordenone che non hanno adempiuto all'obbligo vaccinale e che ora sono stati sospesi. Tra questi ci sono 46 infermieri. Ne danno notizia i quotidiani locali. L'Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo) ha pubblicato l'atto di accertamento dell'obbligo vaccinale - redatto dal Dipartimento di prevenzione - il quale determina la sospensione dell'attività che comporta il rischio di diffusione del virus. Il provvedimento stabilisce la sospensione immediata fino ad avvenuta vaccinazione o al 31 dicembre.
"Questa azienda - si legge nel documento ufficiale - ha provveduto ad invitare formalmente 177, tra esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario, a sottoporsi nel mese di giugno alla somministrazione del vaccino anti Sars-Cov-2, indicando termini e modalità, ma i medesimi non si sono presentati agli appuntamenti programmati".
Dell'accertamento dell'inosservanza dell'obbligo vaccinale "sarà data immediata informazione all'interessato, al datore di lavoro (ove noto) e all'ordine professionale di appartenenza (ove presente), comunicando contestualmente la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Sars-Cov-2".
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