Il programma di aggiornamento
infrastrutturale 'Elettra 2.0' e le possibili collaborazioni in
ambito Pnrr: sono due temi affrontati oggi durante la visita
istituzionale della presidente del Consiglio nazionale delle
ricerche (Cn), Maria Chiara Carrozza, al Sincrotrone Elettra di
Trieste.
"Il programma Elettra 2.0 è volto allo sviluppo di un nuovo
anello di accumulazione che dal 2026 in poi produrrà luce mille
volte più brillante e 50 volte più coerente di quella oggi
disponibile", ha spiegato il presidente di Sincrotrone Elettra,
Alfonso Franciosi. "Le 27 linee di luce attualmente in funzione
dovranno essere aggiornate per poter sfruttare appieno il
potenziale della nuova macchina ed auspichiamo che la governance
del Cnr possa dare il via al più presto al piano che gli
Istituti del Cnr hanno sviluppato per aggiornare le linee di
luce di loro competenza".
Secondo la presidente di Area Science Park, Caterina
Petrillo, "l'incontro di oggi si svolge in un momento
particolarmente importante che vede la collaborazione tra i
nostri enti, istituti di ricerca e infrastrutture come strumento
cruciale per il successo delle iniziative progettuali che il
Pnrr permetterà di attuare".
A Trieste si trovano cinque istituti del Cnr. Carrozza -
informa una nota - ha quindi visitato alcune linee di luce del
Sincrotrone Elettra, nove delle quali gestite dal Cnr, e gli
altri laboratori degli Istituti all'interno delle strutture di
Area Science Park.
"In questa sede gli istituti del Cnr integrati nel Sistema
Trieste contribuiscono attivamente al successo di un polo per la
scienza e la tecnologia unico in Italia e di forte visibilità
internazionale", ha commentato Carrozza. "È stato pertanto
particolarmente interessante incontrare i Direttori e i
responsabili di tutti gli istituti dell'Ente che popolano questa
struttura di ricerca".
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