"L'Usb condivide appieno la necessità di una mobilitazione generale cittadina. Il 3 settembre", in occasione della manifestazione annunciata dai sindacati confederali per chiedere il ritiro della procedura di Wartsila e a sostegno dell'industria triestina in generale, "saremo in piazza con i lavoratori e per i lavoratori. Perché nessuna sigla sindacale ha più di altre l'esclusiva delle preoccupazioni sul quadro che si sta determinando a Trieste, di depauperamento dell'industria con il rischio di perdita di migliaia di posti di lavoro". Lo afferma in una nota Sasha Colautti, per l'esecutivo provinciale di Trieste dell'Usb.
Secondo il sindacato di base, "è necessario riflettere su una piazza 'estesa ed eterogenea' che abbia la volontà di mettere davanti a tutto i lavoratori. Come Usb rimarchiamo con fermezza la nostra distanza dalle posizioni confederali e in quella piazza distingueremo la nostra presenza da Cgil, Cisl e Uil, a cui non possiamo che ricordare il loro ruolo contraddittorio nella gestione che ha riguardato le ultime vertenze locali, dalla Colombin alla Flex".
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