Sono 300 gli esperti italiani e
stranieri giunti a Udine per la 21/a conferenza internazionale
dell'Associazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale
(AIxIA), in corso all'Università di Udine fino al 2 dicembre,
organizzata da ateneo e Cnr, con in programma sessioni plenarie,
tre tutorial, dal Machine Learning al Quantum Computing;
sessioni tecniche sulle principali aree di ricerca e sviluppo;
17 workshop sulle molteplici applicazioni dell'AI,
dall'assistenza sanitaria alla P.A., dal patrimonio culturale
alla sicurezza informatica.
L'organizzazione della conferenza AIxIA, impegnata dal 1988
ad accrescere consapevolezza pubblica dell'Intelligenza
Artificiale, è una delle iniziative nel campo dell'Intelligenza
Artificiale in cui è coinvolto l'Ateneo friulano. "Oltre ai
corsi di laurea in Informatica, a Udine dal 1979 - spiega
Agostino Dovier, delegato del rettore alla Didattica - l'offerta
formativa della Università comprende: triennale in Internet of
Things, Big Data, Machine Learning; magistrale in lingua inglese
in Artificial Intelligence & Cybersecurity e il dottorato di
ricerca in Informatica e Intelligenza Artificiale. L'Ateneo,
inoltre, è coinvolto nel dottorato nazionale in IA e nel suo
piano strategico l'Intelligenza Artificiale risulta una delle
otto aree interdisciplinari di riferimento".
"Sono almeno una quarantina - aggiunge Angelo Montanari
docente di Informatica e prorettore vicario - i professori
dell'ateneo attivi nel settore, che pubblicano risultati delle
loro ricerche sulle principali riviste e sono coinvolti nei
comitati di programma dei maggiori convegni internazionali e nei
comitati editoriali di importanti riviste. L'AI è, inoltre, una
delle tematiche qualificanti dell'ecosistema Inest, progetto da
110 milioni di euro finanziato con fondi Pnrr, e ricercatori
dell'Ateneo sono coinvolti nei Partenariati estesi Pnrr dedicati
all'Intelligenza Artificiale e alla cybersecurity", aggiunge
Montanari, che è coordinatore scientifico del progetto Inest.
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