La Regione Fvg accentrerà tutti i
propri uffici di Trieste, tranne la prestigiosa sede centrale in
piazza Unità d'Italia, in Porto Vecchio. Si tratta degli attuali
uffici sparsi in varie zone della città che troveranno una sede
unica in 4 edifici nel vecchio scalo, zona di elevato pregio
artistico e architettonico al momento inutilizzata. Un accordo
di programma tra le parti coinvolte (Regione, Comune e Autorità
portuale) è stato siglato oggi nel corso di una conferenza
stampa.
La Regione ha investito 10,7 milioni di euro per l'acquisto
dei 4 stabili che saranno adibiti a uffici regionali (i
magazzini 7 e 10 e l'edificio 118) e a ospitare il centro per
l'impiego (edificio 117), che sarà ceduto al Comune; è stato
anche comprato l'hangar 21. Altri 10 milioni e mezzo sono stati
destinati dalla Regione a una valorizzazione dello stesso Porto
Vecchio.
La spesa totale stimata per la completa realizzazione del
progetto - che porterà mille dipendenti regionali a lavorare nel
vecchio scalo - 'chiavi in mano', sarà di 150 milioni di euro.
La Regione prevede che la somma sarà ammortizzata nei primi 10
anni di utilizzo delle strutture, considerati i notevoli
risparmi garantiti dall' accentramento delle risorse e il fatto
che gli immobili attualmente occupati dagli uffici regionali
saranno venduti.
Per il presidente dell'Autorità Portuale di Trieste, Zeno
D'Agostino, l'investimento della Regione farà da "volano per
attrarre ulteriori investimenti di privati". Punto sul quale ha
insistito anche il presidente della Regione Fvg, Massimiliano
Fedriga: La presenza di tanti dipendenti attrarrà vari tipi di
servizi, dunque "i privati così non si troveranno a investire su
una cattedrale nel deserto".
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