"Anche attorno al tavolo ci sono
ottimi interpreti per quello che può essere l'attuazione del
programma. Come M5s riteniamo arrogante dire che 'il candidato
sarà nostro, punto'. Allo stesso modo riteniamo arrogante che lo
facciano altre forze politiche e purtroppo spesso lo fanno, a
partire dal Pd. Non accettiamo diktat né pre-indicazioni da
parte di altre forze politiche". Lo ha chiarito il presidente
del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, parlando di elezioni
regionali durante un incontro a Trieste.
"Non ci sembra corretto - ha puntualizzato intervenendo
videocollegamento - predeterminare già dall'inizio una
candidatura che secondo noi deve invece essere frutto di un
percorso" che parte dal programma. L'incontro è stato promosso
dal M5s per presentare in 10 punti le idee in vista
dell'appuntamento elettorale in Friuli Venezia Giulia: dal
rilancio della sanità pubblica allo stop al ritorno delle
Province elettive, dallo sviluppo economico sostenibile al
rilancio dell'occupazione. A presentarli il coordinatore
regionale del M5s, Luca Sut, il senatore Stefano Patuanelli e i
consiglieri regionali Mauro Capozzella, Ilaria Dal Zovo,
Cristian Sergo e Andrea Ussai. "Presentiamo le nostre idee per
il Fvg che vogliamo - hanno spiegato - e chiediamo alle forze
progressiste che intendono portare avanti questi punti di
sedersi attorno al tavolo. Se c'è la volontà di costruire un
percorso condiviso, questo non può che incentrarsi su idee e
proposte comuni".
A margine Patuanelli ha escluso una sua possibile candidatura
alla presidenza del Fvg: "Non posso candidarmi perché sono al
mio secondo mandato - ha detto - e le nostre regole non
prevedono il passaggio di carica da un'elezione all'altra. Ho
l'onore di essere stato rieletto al Senato e svolgo
nell'interesse pubblico dei cittadini nel modo migliore
possibile il mio ruolo attuale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA