"Il nostro prodotto 100% italiano
ha aumentato le vendite. Nel 2023, rispetto al sistema
nazionale, è aumentato intorno al 3-4%. E' un settore sano e su
cui ci sono potenzialità per crescere". Lo ha detto il
sottosegretario all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste,
Giacomo La Pietra, all'inaugurazione, oggi a Trieste, di Olio
Capitale, il salone dedicato all'eccellenza dell'olio
extravergine di oliva di qualità.
"In questo momento - ha precisato - c'è un calo della
produzione a livello internazionale, ad esempio in Spagna,
Grecia, nei Paesi del Nord Africa. Noi abbiamo aumentato invece
la produzione, siamo sempre sotto ai valori di 4-5 anni fa, ma
abbiamo una buona produzione a livello di quantità e ottima a
livello di qualità. Questo contesto sta portando ad avere un
aumento dei costi del prodotto: credo che non sia una criticità
ma un'opportunità da sfruttare. Fino a oggi questo prodotto
d'eccellenza non ha avuto il giusto valore economico che gli
doveva essere riconosciuto, dobbiamo sfruttare questo momentro
per far capire anche ai consumatori che il valore giusto di una
bottiglia d'olio è di 10, 11, 12 euro, perchè rappresenta
alimento di qualità che fa bene alla salute".
L'Italia, ha aggiunto, è il maggior consumatore di olio
d'oliva al mondo pro capite: "Siamo i maggiori importatori e i
secondi esportatori a livello mondiale", quindi "abbiamo bisogno
di più olio. Dobbiamo cambiare un po' paradigma: dobbiamo creare
un piano nazionale olivicolo che ci possa permettere di far
crescere la produzione", fino ad aumentare potenzialmente "di
5-6 milioni le piante di olivo in Italia". E si può fare,
secondo La Pietra, "in maniera intelligente senza pregiudizi,
puntando anche sulle coltivazioni intensive" purchè venga
garantita qualità e professionalità.
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