Questo pomeriggio in piazza Unità
d'Italia si è svolta la tradizionale cerimonia di accensione
delle luminarie natalizie mentre dagli altoparlanti veniva
diffusi brani natalizi. Sono intervenuti il sindaco Roberto
Dipiazza, gli assessori Giorgio Rossi (Politiche della Cultura e
del Turismo) ed Everest Bertoli (Politiche Finanziarie).
Dipiazza ha detto che quest'anno è stato "organizzato
qualcosa di spettacolare e altrettanto spettacolare è stata la
risposta dei cittadini oggi in piazza. Tra i numerosi
ringraziamenti una menzione speciale va ai Carabinieri per la
loro assistenza con i loro cavalli meravigliosi e molto
apprezzati da tutti. Sarà un Natale splendido per la nostra
città, sotto ogni punto di vista".
L'assessore Rossi ha parlato delle celebrazioni per il Natale
2024 come il "frutto di un gioco di squadra, da parte
dell'Amministrazione comunale, reso possibile dal fatto che la
città ha reagito lavorando, producendo e accogliendo i turisti.
Dedichiamo questo Natale innanzitutto ai triestini".
Era presente in piazza, tra gli altri, padre Raško Radović
parroco della chiesa serbo-ortodossa di San Spiridione
Taumaturgo di Trieste, protopresbitero stavroforo; il Collegio
del Mondo Unito dell'Adriatico con il Coro, con il rettore
Khalid El-Meetal e con il presidente Roberto Antonione; forze
dell'ordine in alta uniforme e a cavallo, Prefettura, Questura e
Capitaneria di Porto.
L'assessore Bertoli ha auspicato che "questo momento
straordinario ci faccia tornare tutti a quel quanto di bene, a
quel bambino che esiste dentro ciascuno di noi e che noi
dobbiamo donare ai nostri cari".
Sul palco a nome del Comune di Trieste presenti anche il
vicesindaco con delega alle Politiche Economiche, Serena Tonel,
e l'assessore alle Politiche Sociali Massimo Tognolli. Raško
Radović ha sottolineato l'importanza della scelta
dell'Amministrazione comunale di prolungare anche per le
Festività 2024-2025 addobbi e luminarie fino a gennaio
inoltrato, in modo da includere simbolicamente nelle
celebrazioni cittadine anche il Natale e l'Epifania ortodossi,
successivi al 6 gennaio.
"Benché in date diverse, festeggiamo lo stesso Natale; per tutti
i cristiani l'accento è sull'importanza di celebrare la nascita
di nostro Signore".
Nelle strade sono stati installati oltre 12.500 metri di
nuove luminarie; più di 14.500 metri avvolgono circa 100 abeti
in centro e in tutti i rioni e nei borghi carsici. Gli abeti: in
piazza dell'Unità d'Italia sono 24 (e la cometa lunga 15 metri);
inoltre 4 grandi, donati dai Comuni montani della Regione, sono
nelle principali piazze; in Piazza Verdi la luccicante Sfera
Natalizia per gli autoscatti; sul bastione del Castello di San
Giusto la Spada di Luce di San Michele: un'installazione
luminosa lunga circa 7 chilometri, progettata dal fotografo
Franco Borrelli con il light-designer Riccardo Croce e lo
scrittore Michele Peyrani, inizialmente per la Sacra di San
Michele in Val di Susa, dall'alto della quale ha solcato le
notti nel 2021. La spada è orientata di 47 gradi rispetto alla
linea dell'orizzonte e punta verso sud-est, lungo la "linea di
Michele", una traiettoria ideale che unisce sette monasteri
dall'Irlanda alla Terra Santa, creata - secondo la leggenda - da
un colpo di spada inferto dall'Arcangelo durante la lotta contro
Satana. Particolare illuminazione del giardino di piazza Hortis.
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