Sono numerosi i tesori d'arte e i punti di interesse del capoluogo friulano, che rendono la città un luogo particolarmente adatto per chi ama andare alla ricerca di scorci e storie inedite, lungo itinerari meno frequentati. Tra i 'gioielli' più noti, i sontuosi affreschi dei Tiepolo, Giambattista e Giandomenico, padre e figlio, artisti veneziani di fama internazionale che operarono su commissione del Patriarca Dionisio Dolfin (nel 18/o secolo), ma anche i numerosi palazzi e ville in stile Liberty, realizzati grazie all'opera di illustri architetti. Tra questi, Raimondo D'Aronco (1857-1932), celebre a livello internazionale (disegnò importanti edifici a Istanbul), il quale disegnò il progetto originario del nuovo (e attuale) palazzo municipale, attiguo all'ala antica, conosciuta come la Loggia del Lionello, in stile gotico veneziano, che è uno degli edifici più amati e fotografati da residenti e turisti. Amato dagli Alpini di tutta Italia (è stata sede di numerose adunate), il capoluogo friulano è stato tra le 'capitali' della Grande Guerra (1915-1918), nonché "Medaglia d'oro al Valor Militare" nella Lotta di Liberazione al termine del secondo conflitto mondiale, e di questi periodi storici conserva molte vestigia. Il capoluogo friulano è anche la città dell'Udinese Calcio e dello Stadio Friuli (oggi Dacia Arena) che ospitò alcune partite dei Mondiali di Italia '90. Sono numerosi gli itinerari di scoperta a disposizione in questa stagione da Udine Città del Quaglio (fino al 1 dicembre 2019) con una serie di eventi per conoscere le chiese e i palazzi udinesi affrescati dall'artista Giulio Quaglio tra il 1692 e il 1724 fino a Udine romantica e charmant Walking tour (fino al 31 dicembre).