Lotta a due. Domenica 19 novembre, negli Emirati Arabi Uniti, verrà incoronato il miglior giocatore europeo della stagione 2017. La sfida, tutta britannica, è tra l'attuale leader della Race to Dubai Tommy Fleetwood e il campione olimpico, nonché inseguitore, Justin Rose. Sul percorso del Jumeirah Golf Estates, nel Dp World Tour Championship (montepremi da 8 milioni di dollari), ultimo degli eventi delle Rolex Series, ci sarà il verdetto. Tra i golfisti più forti del momento, Fleetwood è il grande favorito. Nato a Southport (nel Merseyside, in Inghilterra) il 19 gennaio del 1991, a soli 26 anni è già una star della disciplina. Ha vinto il campionato Amatoriale scozzese nel 2009 e quello inglese nel 2010. E ancora: rappresentato la Gran Bretagna e l'Irlanda nella Walker Cup. Nel 2012 ha intrapreso poi il suo cammino nell'European Tour conquistando il suo primo titolo nell'agosto 2013 trionfando al Johnnie Walker Championship di Gleneagles (Scozia). Il 2017, fin qui, è stato certamente l'anno migliore della sua carriera. Lo scorso gennaio s'è imposto nell'Abu Dhabi Championship, bruciando la concorrenza del numero uno al mondo, Dustin Johnson, oltre che dello spagnolo Pablo Larràzabal. A marzo s'è piazzato al secondo posto nel WGC Mexico-Championship, il primo dei quattro eventi del World Golf Championships, il mini circuito mondiale. In Francia, lo scorso luglio, un altro exploit: stavolta nell'HNA Open de France (montepremi da 7 milioni di dollari), al termine di un grandioso ultimo giro.
Ma per trionfare Fleetwood dovrà superare la concorrenza di Rose, che dopo aver vinto il WGC HSBC Champions a Shanghai ha conquistato anche il Turkish Open salvo poi prendersi un turno di riposo a Sun City, in Sudafrica. Decisione presa da tempo, che ha certamente avvantaggiato Fleetwood (che ha chiuso la gara 10/o). Ma Rose, britannico di origini sudafricane, che nel 2006 ha sposato una ginnasta, nella sua carriera ha già dimostrato di poter compiere imprese all'apparenza impossibili. A Dubai, nella parata finale dell'European Tour, sarà dunque battaglia a due. Gli spagnoli Sergio Garcia e Jon Rahm (rispettivamente al terzo e quarto posto attuale della Race to Dubai) sono ormai tagliati fuori dal rush finale, tutto britannico. Con Francesco Molinari, unico italiano in gara e attualmente al decimo posto della classifica, che proverà a scalare qualche posizione.