Marta Visentin, Consulente Ambiente per la FIG e Naturalista Verificatore GEO, ha dato forza al messaggio del golf come uno sport ecosostenibile che sa difendere e valorizzare il territorio. “Ho girato l’Italia per capire il ruolo conservativo che i campi da golf possono avere. Il connubio golf e ambiente è un legame su cui investire per avere un ritorno sicuro. L’Italia deve vedere nella difesa dell’ambiente un elemento caratterizzante, per differenziarsi dalla Spagna e dal Portogallo. I campi da golf contribuiscono alla conservazione dell’ambiente insieme alle aeree protette. Oltre a giocare a golf, si può conoscere la natura ma anche i grandi patrimoni artistici. I punti di debolezza sono legati a regimi autorizzativi molto lenti, ai pregiudizi sul consumo dell’acqua. La Ryder Cup è un volano economico e ambientale. Creare un campo su zone di degrado permette di recuperare zone e svilupparle in maniera ecosostenibile”.