(ANSA) - ROMA, 19 GIU - Un indotto che nelle previsioni può
toccare il miliardo di euro. La Ryder Cup di Roma si prospetta
come un evento molto ricco che allo stesso tempo vuole lasciare
un'eredità altrettanto importante sul territorio che ospita la
gara di golf più attesa ed importante del mondo. Per una
settimana, a partire da fine settembre, i giocatori e gli
appassionati di golf prenderanno d'assalto il "Marco Simone" di
Guidonia, alle porte della capitale, per assistere alla sfida
tra golfisti europei e americani: una settimana di eventi che
culminerà con la gara vera e proprio in programma dal 29
settembre al 1 ottobre.
I numeri fanno sognare: il percorso potrà ospitare fino a 50mila
persone al giorno, mentre le tribuna della buca 1 ha una
capienza di 4.800 persone. Inutile però cercare un biglietto
ora: sono già andati venduti tutti nelle prime 36 ore in cui
sono stati messi a disposizione. La mole di richiesta ha spinto
la Ryder Cup Europe a effettuare un sorteggio per soddisfare il
più possibile le richieste giunte da 140 paesi. La formula
prevede abbonamenti settimanali (che partono da 1000 euro) e
vari gradi di ospitalità.
In Italia per l'evento verranno appassionati da 85 nazioni: i
più rappresentati sono Usa, Gran Bretagna, Irlanda, Germania e
ovviamente l'Italia.
Gli hotel della zona hanno già fatto registrare il sold out con
i prezzi che sono esplosi. Per l'ospitalità di una settimana,
alcune famiglie a Tivoli hanno investito circa 5.000 euro. Più
fortunati da questo punto di vista i 1.200 volontari che
collaboreranno alla manifestazione.
Gli organizzatori prevedono un indotto che può arrivare al
miliardo di euro. Cifra molto alta anche se viene citato come
termine di paragone il torneo del 2018 a Parigi che fruttò circa
235 milioni di euro. Numeri così alti sono giustificati dal
fatto che l'evento sportivo è molto seguito nel mondo
anglosassone al punto da collocarlo al terzo posto tra i più
visti dopo le Olimpiadi ed i Mondiali di calcio. Per questa
edizione si stima che circa 800 milioni di spettatori da tutto
il mondo guarderanno l'evento. E' la terza volta che l'Europa
continentale ospita la Ryder Cup, dopo la Spagna nel 1997 e la
Francia, come detto, nel 2018.
Resta da interrogarsi su quali siano i benefici per il
territorio. Sicuramente c'è un ritorno di immagine per una zona,
alle porte di Roma, che non è al centro dei grandi itinerari
turistici. Negli ultimi mesi i lavori infrastrutturali che
collegano Roma a Tivoli procedono spediti a vantaggio dei
residenti di un quadrante importante di Roma e provincia. La
speranza è che il "Marco Simone" possa trasformarsi in uno dei
santuari del golf mondiale e divenire meta per ogni appassionato
golfista. (ANSA).