Così la startup milanese AnotheReality sostiene le aziende consentendo loro di creare delle 'virtual reality accademy', cioè delle zone protette in azienda dove è possibile simulare scenari e ambientazioni complesse, come situazioni di pericolo, grazie alla realtà virtuale. Tutto nasce dall'intuizione di tre giovani soci, Lorenzo Cappannari (Ceo), Fabio Mosca (Chief technology officer) e Matteo Favarelli (Chief operating officer) che, da un seminterrato lungo il Naviglio Grande a Milano, hanno dato vita a una startup specializzata nello sviluppo di soluzioni immersive XR (eXtended Reality). "Siamo partiti con il mondo dei videogiochi per poi creare una piattaforma in realtà virtuale per formazione, training, industry 4.0 e marketing" spiega Cappannari, aggiungendo che ad oggi il target è rappresentato da grandi aziende, ma "ci piacerebbe creare dei pacchetti accessibili per le pmi". La piattaforma 'Virtuademy' permette di simulare operazioni e procedure in un ambiente protetto, in cui l'ambientazione digitale consente di vivere un'esperienza pari al reale, anche in più persone contemporaneamente, con meno costi e meno rischi. La prima applicazione è stato un progetto per Enel distribuzione e Enel generazione: un simulatore di formazione rivolto ai 'blue chollars' specializzati, coinvolti in compiti particolarmente complessi in ambientazioni virtuali dove sperimentare i processi operativi in sicurezza. Il percorso continua fuori dall'Academy, con una piattaforma in realtà aumentata per dare un supporto formativo ai tecnici durante le prime operazioni sul campo e un successivo mentoring nelle fasi più critiche degli interventi operativi. (ANSA).
Italia quart'ultima tra 22 Paesi per capacità d'innovazione
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