Dal fashion al mondo dell’arte, del vino o dei diamanti, fino al retail più in generale. Sono tante le applicazioni di Luxochain, la soluzione tecnologica che difende i beni del lusso sfruttando le potenzialità della blockchain. “Luxochain è un’applicazione all’interno della quale esiste un wallet, un portafoglio digitale, che custodisce i certificati di autenticità dei prodotti del lusso, come borse orologi o vini preziosi: qualsiasi oggetto di cui una persona vuole avere il gemello digitale”, spiega Davide Baldi, fondatore e Ceo della società. Praticamente, all’interno del prodotto viene inserito un lettore di prossimità Nfc, già presente in molti beni dell’alto di gamma. “Le informazioni che il produttore scrive all’interno di questo lettore vengono salvate all’interno di un token univoco, non fungibile, che viene conservato nel portafoglio Luxochain – spiega ancora Baldi -. In questo modo, quando si effettua una vendita, con il passaggio del bene, viene passato anche il certificato di proprietà del bene digitale, che non è modificabile da nessun altro, se non dal proprietario effettivo del prodotto. Abbiamo creato delle valorizzazioni ulteriori come la possibilità di poter informare i possibili nuovi acquirenti nel caso in cui il prodotto dovesse essere rubato o smarrito dal proprietario”. Il consumatore, avvicinando il suo smartphone al chip, potrà facilmente scoprire tutte le informazioni sul prodotto e verificare la sua autenticità. “Il valore aggiunto rispetto ai competitor è di avere la tecnologia adeguata per poter certificare qualsiasi tipo di prodotto di lusso e legarlo sulla blockchain rendendo il processo di certificazione inalterebile, persino da noi che facciamo la certificazione”, sottolinea il Coo di Luxochain, Federico Viganò.
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Osm Network