(ANSA) - ROMA, 01 DIC - "Una sfida cruciale per sostenere la
digitalizzazione di imprese, PA e cittadini passa dal
potenziamento delle reti ultrabroadband ad altissima velocità,
sia fisse sia mobili, nel minor tempo possibile. Negli ultimi 10
anni sono stati investiti oltre 70 miliardi di euro". Lo ha
detto Laura Di Raimondo, Direttore di Asstel
Assotelecomunicazioni in occasione dell'appuntamento annuale 5G
Italy che si è tenuto oggi a Roma.
"Nonostante il DESI 2021 ci dica che l'Italia ha recuperato
qualche posizione, resta ancora nella parte bassa della
classifica e il digital divide non è un problema passato, ma
continua a generare nuove e inedite forme di disuguaglianze con
risvolti sociali e culturali - ha aggiunto - L'obiettivo che
abbiamo davanti è costruire un'Italia più vivibile, accessibile,
verde e connessa, senza lasciare indietro nessuno. In questo
contesto, la tecnologia 5G rappresenta un'opportunità
imprescindibile per dar forma a innumerevoli servizi in svariati
ambiti applicativi. Inoltre, la Filiera ha accolto con favore il
Piano Italia a 1 Giga che assicurerà connettività a un Gigabit
al secondo in tutte le zone che, in base alle dichiarazioni
degli operatori, non risultino servite da connettività con
velocità di almeno 300 Mbps stabili in download entro il 2026;
questa è la soglia individuata per garantire rapidamente lo
sviluppo verso il Gigabit al secondo, che è l'obiettivo della
bussola digitale europea per soddisfare il crescente fabbisogno
di servizi sempre più evoluti".
"Si tratta di costruire, su basi totalmente rinnovate, un
Sistema Paese più digitale e sostenibile - ha sottolineato Di
Raimondo - ciò sarà possibile solo accelerando la diffusione
delle reti di quinta generazione su tutto il territorio
nazionale e implementando una copertura capillare della rete
mobile ultraveloce. Sfide ambiziose a cui dovranno affiancarsi
interventi mirati ad armonizzare ai livelli raccomandati
dall'Europa, i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici;
garantire il rispetto dei tempi della liberazione della banda
700MhZ per il 5G; rimodulare le scadenze di pagamento degli
oneri per le frequenze 5G, per allinearle ai tempi di effettiva
realizzazione delle reti; dare una rapida e piena attuazione
alle disposizioni di semplificazione dei processi autorizzativi
per la realizzazione delle reti, contenute nel DL
Semplificazioni".
"I processi di trasformazione che attendono la Filiera TLC e
il lavoro - ha proseguito - richiedono nuove conoscenze,
competenze e investimenti sulla formazione permanente, quali
fattori chiave per contribuire allo sviluppo economico e sociale
del Paese, dotando soprattutto i giovani delle skill necessarie,
attraverso un dialogo costante con le Istituzioni scolastiche,
accademiche e gli ITS, per essere pronti al mondo del lavoro di
oggi e di domani. Solo riattivando il circuito virtuoso tra
competenze, innovazione, investimenti, nuovi servizi e
generazione di valore e investendo in capitale umano innovativo,
possiamo superare le diseguaglianze di genere, generazionali, di
competenze e territoriali", ha concluso il Direttore di Asstel.
(ANSA).
Telecomunicazioni, calano ricavi ma boom investimenti
Rapporto Asstel. Guindani, Recovery fund strumento per soluzioni