Gara di sostegno per avviare, a
Fiumicino, la copertura del cantiere della "Liburna", il modello
in scala di nave da guerra romana in corso di realizzazione per
opera del maestro d'ascia Oscar Carmosini. Grazie alla donazione
dei primi duemila euro, da parte di cittadini e realtà
commerciali, nelle ultime settimane, è stato già possibile
montare dei pali in legno che serviranno come base d'appoggio
per la copertura vera e propria, una tensostruttura, ancora da
acquistare, fondamentale per non far rovinare il legno dalle
intemperie e vanificare tutto il lavoro già svolto negli ultimi
mesi con la ripresa del cantiere, che era rimasto fermo, per
mancanza di fondi, per molti anni.
"L'iniziativa presa con la raccolta di fondi - racconta
Raffaele Megna, portavoce del Comitato Saifo - ci ha permesso in
sole 2-3 settimane di ricevere duemila euro serviti per
acquistare i pali e stenderli intorno alla Liburna, in modo che
poi venga messa la tensostruttura che dovrà coprirla e
proteggerla finchè non sarà finita. A poppa e a prua, poi,
verranno installati dei pali molti alti per stendere alle
estremità un cavo d'acciaio alla quale sarà ancorata la tenda.
Riprendere i lavori e lasciare non coperta la nave
significherebbe buttare dei soldi. Lanciamo quindi un appello
alla generosità per reperire le risorse necessarie ad acquistare
ora il grande telo. La Liburna è un bene che va conservato e
l'area di via del Faro, che la ospita, va trasformata in un
centro culturale visitabile e che qualifichi tutto il quartiere,
come già dimostrato dalle visite di scuole e dall'interesse di
centri di studio e ricerca nazionali ed internazionali,
lanciando appena possibile anche un grande crowfunding per
completare l'opera".
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