(ANSA) - GENOVA, 17 OTT - Oltre 20 mila giornate perse con una ricaduta sul bilancio attorno ai 5 milioni di euro. È questa la stima fatta dal console di Compagnia Unica, che riunisce i camalli del porto di Genova, sull'incidenza del crollo del ponte nel lavoro in banchina. "In questi primi due mesi - ha detto il console Antonio Benvenuti - abbiamo avuto un calo di giornate lavorate attorno al 10%. Facendo una proiezione su dodici mesi possiamo calcolare circa 23 mila giornate in meno. Noi avevamo fatto un piano di crescita del 4% ma, tra problemi con la ferrovia, minori chiamate e navi che trasportano meno merci come fatturato ci saranno 5 milioni in meno". Nei giorni scorsi il Console, così come i rappresentanti delle categorie economiche genovesi, ha partecipato all'audizione in commissione trasporti portando precise richieste. "Noi chiediamo un indennizzo su queste perdite perché se il lavoratore ha il mancato avviamento, che permette la copertura salariale - spiega - l'azienda mantiene le spese".