"In una settimana in cui la gente
non ha smesso di informarsi, mentre i contagi aumentano, è un
atto eroico della Rai aver fatto un'operazione culturale
fortissima", dice il direttore di Rai1 Stefano Coletta
tracciando un bilancio di Sanremo 2021. "Abbiamo risposto agli
appelli dei ministri, della politica, di chi guida questo Paese
a dare un segnale di intrattenimento sobrio. E' stata un'azione
di grande coraggio, nobiltà, sintonia con il Paese. Questo
festival resterà nelle nostre vite per molto tempo, sperando che
l'anno prossimo non debba fare i conti con esclusioni,
quarantene, mancanza di pubblico, ospiti che non possono venire,
tutto quello che fa parte dell'intrattenimento".
Il grazie di Coletta va "a tutta la Rai, che ha affrontato
una sfida unica nella storia di questo festival. Primo
obiettivo, quello sanitario: manca una sola serata, ma davvero
questa organizzazione dovrà essere presa ad esempio, anche in
Europa. E poi l'intento culturale, la presenza dei giovani
ancora più massiccia dello scorso anno: abbiamo risposto a un
compito fondamentale, perché è in corso un cambio generazionale
della platea tv che coincide con quello che il servizio pubblico
deve fare". Il servizio pubblico, insiste, "ha rimesso in azione
un mercato che si era fermato, se si fermano i giovani si ferma
l'arte". Si tratta dunque, per Coletta, di un'edizione "di
grande orgoglio e grande successo: è un festival di grande
resilienza".
I picchi ieri sono stati raggiunti alle 21.34, con oltre 12
milioni 600 mila spettatori, quando è iniziata la gara con
Annalisa; in share alle 00.30 con l'esibizione registrata di
Irama.
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