"Fiducia nella giustizia e
speriamo che finalmente la verità venga a galla": questi i primi
pensieri di Silvana Smaniotto madre di Nada Cella affidati
all'avvocata Sabrina Franzone alla notizia che c'è una persona
indagata per l'omicidio 25 anni fa della figlia. "Siamo contenti
di questa svolta dovuta principalmente al decisivo
interessamento della criminologa Antonella Pesce Delfino che con
le sue intuizioni ha convinto la Procura a riaprire il caso".
"Ci speravamo vista l'accuratezza con la quale la dottoressa
Gabriella Dotto ha lavorato per individuare e incriminare
finalmente un possibile autore dell'efferato delitto". "Siamo in
una nuova fase istruttoria" afferma l'avvocata Franzone. "Gli
elementi raccolti sicuramente renderanno giustizia alla mamma di
Nada, al suo papà scomparso e ovviamente a lei uccisa a 25
anni", conclude.
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