"La nostra attenzione è puntata
alla sentenza del Tar del Lazio che esprime parere negativo non
definitivo sulla cessione di Autostrade per l'Italia a Cassa
depositi e prestiti e soci privati, su questa questione ci
esprimiamo con forza da anni e con grande sdegno abbiamo sempre
condannato l'operazione ritenendo questa cessione con
remunerazione economica stellare ai vecchi azionisti uno
schiaffo alle nostre vittime ed a tutti gli italiani. Su ricorso
di alcune associazioni, la sentenza del TAR del Lazio mette in
dubbio questa operazione e si appella alla Corte di Giustizia
Europea per una sua valutazione, nel frattempo è partito un
tentativo di fermare questa operazione da parte dell'Avvocatura
di Stato.
Serviranno un po' di mesi per capire come si esprimerà la corte
europea ed il nostro Consiglio di Stato, se dovessero condannare
l'operazione si dovrebbe ripartire da zero, con la restituzione
dei fondi allo stato e quanto ne consegue.
Noi auspichiamo che la vergogna di questa operazione possa
emergere e che le responsabilità di questa operazione siamo
portate all'attenzione pubblica".
Così Egle Possetti, presidente del comitato ricordo vittime
ponte Morandi, in una lettera aperta in merito alla vendita di
Autostrade per l'Italia dal gruppo Benetton ad un gruppo guidato
da Cdp.
"Noi da anni ci battiamo contro questa cessione, gli elementi
sono chiari e limpidi la punizione agli azionisti di Aspi è
stata ricoprirli d'oro e come si evince dalla sentenza non
definitiva del TAR ci sono ovviamente anche problemi legati
all'affidamento diretto della concessione senza una gara. Questa
situazione è una vergogna, continuiamo a dirlo, siamo anche
stati firmatari di un esposto in esame alla procura di Roma
sulla gestione finanziaria della società, da più parti si levano
grida in questo senso, attendiamo azioni concrete anche dal
nuovo governo e da tutti i parlamentari che hanno a cuore la
giustizia. Siamo sempre qui e non possiamo dimenticare" ha
concluso Egle Possetti.
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