Il sindaco di Genova Marco Bucci questa mattina a palazzo Tursi, a margine di una cerimonia istituzionale con l'alderman della City of London è tornato a parlare di riparazioni navali. "C'è qualcuno che pensa di poter applicare ancora oggi le vecchie teorie del 'maniman' ma l'opinione di pubblica la pensa diversamente", ha detto commentando le reazioni alla proposta, lanciata dall'architetto Renzo Piano, di aprire al pubblico il collegamento viario tra il porto antico e il nuovo Waterfront Levante attraverso l'area delle riparazioni navali con una ciclopedonale solo la domenica.
L'idea, sposata di fatto dall'amministrazione comunale, è stata aspramente criticata da Confindustria Genova e dai sindacati mentre nelle ultime ore ha visto un'apertura da parte di soggetti come la Capitaneria di porto e la Regione. "La passeggiata è un tema che non voglio definire divisivo - continua Bucci - invece lo voglio considerare qualcosa che ci consentirà di raggiungere un obiettivo positivo per tutti.
Quello che facciamo non ha mai l'obiettivo di sacrificare qualcuno, lavoriamo perché cittadini, imprese, lavoratori, turisti possano avere un miglioramento, questa è la sfida dell'amministrazione, per adesso le abbiamo vinte tutte e quindi vinceremo anche questa". E poi ha aggiunto: 'Nessuno vuole spostare bacini a Genova, vogliamo aumentarli. Nessuno vuole mandare via le riparazioni navali da Genova, noi
non sposteremo mai i loro bacini, sono vincolati e non si possono toccare. Abbiamo bisogno di nuovi bacini in citta',certo, ne stiamo costruendo uno da 400 metri a Sestri Ponente che ci dara' la possibilita' di lavorare con le navi da crociera piu' grandi'.
Bucci, a Genova servono altri 2 bacini navali da 400m
"Il porto di Genova ha bisogno di almeno altri due bacini navali da 400 metri, non possono essere costruiti nel vecchio porto, a Sampierdarena, abbiamo altri progetti, c'è un'area a Sestri Ponente dove potremmo costruirli". E' la proposta avanzata dal sindaco di Genova Marco Bucci durante l'assemblea dell'associazione della nautica professionale genovese 'Genova for Yachting'. "Nessuno vuole spostare bacini a Genova, vogliamo aumentarli. Nessuno vuole mandare via le riparazioni navali da Genova, noi non sposteremo mai i loro bacini, sono vincolati e non si possono toccare. Abbiamo bisogno di nuovi bacini in città, certo, ne stiamo costruendo uno da 400 metri a Sestri Ponente che ci darà la possibilità di lavorare con le navi da crociera più grandi".
Riparazioni navali: Toti, espanderle a mare
"Nessuno al mondo può voler disperdere il patrimonio delle riparazioni navali di Genova, semmai migliorarle. Con il Waterfront di Levante di Renzo Piano e la nuova diga del porto la loro area si può espandere verso mare". E' la rotta indicata dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante l'assemblea dell'associazione della nautica professionale genovese 'Genova for Yachting'. "C'è spazio per aumentare ancora la capacità del comparto nautico in quell'area di città. Anche i cantieri delle riparazioni navali necessariamente dovranno guardare al futuro, ma non è possibile che ogni volta che si prova a spostare uno spillo ci sia una levata di scudi. Il tempo delle antinomie, o i cantieri o il turismo, è finito ed è sbagliato come approccio. Noi dobbiamo pensare a come è possibile collegare il Porto Antico al nuovo Waterfront di Levante, allargare la marina della Fiera per il diporto e potenziare i cantieri navali modernizzandoli", dice Toti
Riparazioni navali: Signorini, servono spazi per espansione
"E' indubbio che il settore della nautica da diporto concentrato nel Levante di Genova dovrà trovare un'espansione, l'Autorità portuale commissionerà uno studio per approfondire quali spazi e quali ulteriori infrastrutture servono al comparto". Così il presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini all'assemblea dell'associazione della nautica professionale genovese 'Genova for Yachting' fa riferimento alle aree delle riparazioni navali e del nuovo Waterfront di Levante . "Per la nautica da diporto abbiamo possibilità di espansione a Levante e dobbiamo capire se a Ponente vicino all'area Fincantieri o a Voltri-Pra' si può fare qualcosa in più", aggiunge.
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