La sfilata delle oltre cinquanta fanfare chiude il 70/mo raduno nazionale dei Bersaglieri che per una settimana ha animato La Spezia. Migliaia di persone hanno affollato il percorso tra Viale Amendola e Via Italia, attraverso la centrale Via del Prione e i Giardini Pubblici, per seguire la sfilata dei fanti piumati. La giornata è iniziata con le parole di Ottavio Renzi, presidente dell'Associazione nazionale Bersaglieri, che ha ringraziato la Spezia "piena di tradizioni marinare, che ci ha accolto con lo stesso affetto di 23 anni fa. Continuiamo la nostra corsa che proseguiremo nel 2024 arrivando al centenario della nostra associazione. Perché noi bersaglieri continuiamo a correre dietro a un drappo pieno di medaglie? Perché ce lo impone il rispetto delle vite offerte alla Patria dai nostri predecessori".
Il generale Luciano Portolano, segretario generale della Difesa ha ricordato "il contributo al mantenimento della pace internazionale" portato dai bersaglieri, dalla missione Unifil agli interventi in Somalia, Bosnia e Kosovo e gli attuali dispiegamenti in Lettonia e Bulgaria.
Presente sulle tribune d'onore la famiglia di Giuseppe La Rosa, ultimo bersagliere caduto in servizio nel 2013 in Afghanistan. "Si chiude una settimana intensa", ha detto il sindaco Pierluigi Peracchini ricordando "la tradizione risorgimentale" della Spezia e la naturale consonanza con i bersaglieri.
"Nella corsa dei bersaglieri c'è la storia d'Italia", le parole di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria. "Oggi celebriamo i bersaglieri, i "fanti piumati" , che incarnano valori che identificano e simboleggiano l'Italia: lealtà, coraggio, solidarietà, sacrificio, dedizione".
Prima della parata deposta una corona di fiori al monumento che ricorda l'affondamento della motonave Victoria avvenuto nel 1942 portando con sé la vita di decine di bersaglieri.
Meloni, Bersaglieri hanno una gloriosa storia con eroiche imprese
"Nel 70° Raduno Nazionale dei Bersaglieri desidero rivolgere un caloroso abbraccio a tutti i "Fanti piumati" d'Italia. Alle spalle una gloriosa storia, caratterizzata da eroiche imprese e solidi valori tramandati nel tempo con passione e determinazione. Viva i Bersaglieri. Viva l'Italia". Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni.
Crosetto 'Bersaglieri corrono ovunque a difesa dell'Italia'
"Sono passati 70 anni dal riconoscimento ufficiale dell'Associazione Nazionale Bersaglieri: 70 anni trascorsi a passo di corsa, come nella tradizione del Corpo. Era il 1953 e da allora sono cambiate tante cose, com'è forse inevitabile: i costumi, il linguaggio, le tecnologie, il contesto interno e internazionale, perfino i sogni e desideri delle persone; una cosa, però, non è mai cambiata, assumendo così il valore di una certezza: l'affetto degli italiani per i Bersaglieri, per quei loro concittadini che, sotto le piume di gallo cedrone, corrono a Difesa dell'Italia ovunque lo richiedano le circostanze, oggi come sempre". Lo sottolinea il ministro della Difesa nel suo messaggio in occasione del settantesimo raduno nazionale delle 'penne nere' in corso oggi a La Spezia. "Non deve sorprendere. È impossibile dimenticare, infatti, che il Corpo dei Bersaglieri intreccia la propria storia con quella della Nazione stessa, con il suo cammino verso l'Unità, con la sua nascita come Stato. I bersaglieri - prosegue il ministro - portano sulle proprie spalle quasi due secoli di tradizione e si sono e resi protagonisti di avvenimenti che, per importanza e impatto sull'immaginario, mettono radici quasi nel mito. Ne cito uno, tra i molti: la breccia di Porta Pia e la conseguente unificazione di Roma al resto del Paese".
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