"Quello che si chiude è stato un anno importante, in cui la Liguria ha dimostrato una grande capacità di crescita. Chiudiamo un anno straordinario: gli occupati sono cresciuti come non accadeva da anni di quasi il 16% dal 2014, così come sono calati i Neet, i ragazzi che non studiano e non lavorano. Il nostro pil è cresciuto più di quello dell'Italia e anche di quello delle regioni del Nord Ovest, come Lombardia e Piemonte, che da sempre trainano l'economia del nostro Paese".
E' un discorso augurale ampio quello del governatore ligure Giovanni Toti che, pur ricordando le "molte le incertezze nel futuro" dovute ai conflitti in essere e la crisi del Canale di Suez, sottolinea come il sistema economico sociale e il sistema di imprese della Liguria abbiano "dimostrato una enorme vitalità" a partire dall'esportazione dei prodotti agroalimentari come il pesto e i numeri del turismo "con quasi un 4% di crescita dopo un '22 che era già stato straordinario per i risultati ottenuti. I turisti, anche gli stranieri, sono cresciuti quasi del 4% mentre in altre regioni abbiamo visto un segno meno dell'1-1,5%: anche questo è segno di una grande vitalità. Tutto questo vuol dire posti di lavoro, occupazione, ricchezza, prospettive per i giovani".
Toti ricorda la recente manovra regionale, "grazie alla quale abbiamo voluto spingere ancora più avanti la Liguria senza lasciare nessuno indietro, a cominciare dalle persone più deboli e fragili" ha detto ricordando i fondi stanziati per la sanità, per le gravissime disabilità, l'attenzione ai pendolari e agli studenti per quanto riguarda i trasporti, il sostegno alle famiglie e ai ragazzi che fanno sport. "Visto che l'inflazione ha fatto tanto male alle nostre tasche, in questi mesi abbiamo deciso di far correre la Liguria, dare posti di lavoro, creare ricchezza, occupazione, futuro con le tante infrastrutture in costruzione che stanno cambiando faccia al nostro territorio, senza dimenticarci di chi è rimasto più indietro".
Toti ha voluto fare gli auguri alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco, "a chi lavora su qualche banchina portuale a garantire la sicurezza delle nostre infrastrutture", a infermieri, operatori sanitari, tecnici e medici "che lavorano negli ospedali e nelle Rsa. Si critica molto la sanità che, certo, vive un momento di difficoltà: è sempre più difficile per errori del passato, non attribuibili a nessuno di noi, avere medici e infermieri perché servono professionalità per le quali occorrono anni e anni di studio e di lavoro perché possano operare". Anche in questo caso cita la legge di stabilità regionale nella quale "abbiamo investito altri 50 milioni di euro" soprattutto per cercare di accorciare le liste d'attesa. Secondo Toti "sarà un Natale di ottimismo e lo sarà ancora di più la fine dell'anno dato che ci sarà un gran momento di visibilità con feste e concerti in diretta televisiva: Genova sarà ancora una volta la capitale di queste feste sulle reti nazionali con uno straordinario concerto - ha sottolineato ricordando il Tricapodanno -. Quello che occorre trovare sotto l'albero sono soprattutto energia, voglia di essere ottimisti e credere nel futuro". Toti ha concluso citando Roosevelt: "'l'unico limite alla comprensione del domani sono i nostri dubbi di oggi'. Non dobbiamo avere dubbi sul fatto che il domani sarà migliore, perché questa è la direzione che abbiamo intrapreso, questa è la nostra capacità, dimostrata durante le tragedie come quella del ponte Morandi, le grandi mareggiate che hanno spazzato le nostre coste, nel saper recuperare il nostro territorio da tante calamità che ci hanno reso più forti, senza intaccare in alcun modo il nostro spirito e la nostra voglia di guardare avanti".
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